Herbert Haas, presidente del gruppo tedesco  Talanx, aveva rivisto in basso i target sugli utili a 600 mln a causa delle ristrutturazioni previste nelle attività vita tradzionali in Germania (con l’abbandono oneroso dei prodotti a tasso garantito).

Il gruppo è riuscito tuttavia a limitare i danni, registrando nel 2015 il secondo miglior bilancio della sua storia con utili a 734 mln di euro (-5%), grazie in particolare alla bassa presenza di catastrofi naturali. L’esplosione di Tianjin ha pesato sui conti per 154 mln.

Se il bilancio è stato positivo – il risultato operativo è stato in crescita del 15% a 2,2 mld e la raccolta in crescita del 9,7% a 31,8 mld con un combined ratio del 96% – il gruppo deve ringraziare la controllata riassicurativa Hannover Re, che ha chiuso un anno record.

Non è andata male comunque nemmeno per le controllate assicurative e quindi il presidente si è mostrato alla presentazione dei conti più ottimista sul 2016, prevedendo utili per 750 mln.

Continuano tuttavia le ristrutturazioni in corso.