di Anna Messia

Sara Assicurazioni si prepara a mettere sul mercato un corposo pacchetto immobiliare. Già quest’anno la compagnia controllata dall’Automobile Club Italia ha in programma di vendere immobili per 150-160 milioni e il piano prevede dismissioni complessive per 300-350 milioni entro i prossimi 5 anni.

L’operazione consentirà all’assicurazione di allinearsi al meglio alle nuove regole europee di capitale Solvency II, in vigore da gennaio scorso. Secondo i nuovi parametri, infatti, le assicurazioni che optano per la formula standard di Solvency II, come appunto Sara Assicurazioni, devono accantonare a capitale circa il 25% del valore di mercato degli immobili; un impegno notevole per chi ha in portafoglio un ingente patrimonio immobiliare. Nel caso della compagnia dell’Aci l’investimento complessivo nel mattone è attualmente di circa 500 milioni, pari a quasi il 28% del patrimonio complessivo; qualche anno fa era addirittura di 600 milioni ed sceso un po’ dopo una prima operazione di cessione. Ora la compagnia guidata da Alessandro Santoliquido punta di nuovo a ridurre il peso del mattone, per spostarsi almeno in parte verso strumenti alternativi, come fondi di private equity o di private debt, in grado di offrire rendimenti interessanti in un contesto di tassi d’interesse rasoterra sui titoli di Stato. Proprio in queste settimane la compagnia guidata da Santoliquido sta procedendo con il frazionamento del patrimonio immobiliare residenziale, che rappresenta circa 90 dei 160 milioni complessivi del piano 2016, con l’obiettivo di arrivare alla cessione entro l’anno. I 60-70 milioni restanti sono rappresentati da uffici, da vendere in blocco, quindi più velocemente, e per i quali ci sarebbero già trattative in corso. In ogni caso non c’è alcuna urgenza che spinga la compagnia a una vendita affrettata. Il bilancio 2015, chiuso nei giorni scorsi, ha evidenziato un utile record di 145 milioni e un utile netto di 89,5 milioni, in crescita del 9%. Il combined ratio (indice che rappresenta la redditività del settore Danni) è risultato tra i migliori del mercato, pari all’81%, mentre l’indice di Solvency I è ampiamente sopra il minimo richiesto, attestandosi al 281% per Sara Assicurazioni (2,81 volte il minimo) e addirittura al 402% per la capogruppo. I nuovi valori di Solvency II non sono stati ancora resi noti, ma in ogni caso le prime stime sembrano indicare un valore oltre il 150%. Insomma, non c’è alcuna ragione che spinga a una cessione affrettata degli immobili. Anzi, la solvibilità è destinata a salire, visto che Sara si prepara a chiedere a Ivass l’approvazione del modello intermedio di Solvency II (i parametri specifici) che presumibilmente farà aumentare ancora il valore. (riproduzione riservata)
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