Ad aprile partirà l’invio a 7 milioni di italiani delle buste arancioni dell’Inps per la simulazione della pensione. Lo ha confermato ieri il presidente dell’Inps, Tito Boeri, spiegando che i cittadini riceveranno un fascicolo di quattro pagine con alcune informazioni utili, dalla data di pensionamento alla previsione dell’assegno mensile. L’avvio dell’operazione sarà possibile grazie a un accordo tra Inps e Agid (Agenzia per l’Italia Digitale, che dipende da Palazzo Chigi). Con la busta arancione l’Inps intende raggiungere diverse fasce di popolazione, tenuto conto che, secondo i dati Istat, nel 2015, soltanto il 60% degli italiani si è connesso a Internet e appena il 30% degli utenti ha utilizzato la rete per interagire con la pubblica amministrazione. «Saranno preparate 150.000 lettere al giorno e saranno ricevute dagli italiani dalla seconda settimana di aprile», ha spiegato Boeri. Si tratterà dei lavoratori del settore privato, mentre per i dipendenti pubblici la comunicazione verrà acclusa alla busta paga.
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