AmTrust Europe vuole rafforzare la propria presenza in Italia affidando il raggiungimento degli obiettivi di crescita a un selezionato panel di agenzie dirette, alle quali consegnare le insegne della compagnia per consolidarne il brand.

La compagnia americana, con l’intento di valorizzare ulteriormente la sua posizione nei rischi della sanità, ha proposto ad Attilio Steffano di costituire una nuova società titolare di un mandato agenziale diretto.

Coerente con la diffusa necessità di diversificazione, imposta dai mercati e dalle caratteristiche di ulteriore sviluppo possibile, Attilio Steffano che con ASSIMEDICI ha raccolto nel 2015 oltre 28.000.000 di euro di premi nella sanità, di cui oltre 5.000.000 con AmTrust Europe ha dato vita a UA Underwriting Agency, agenzia che opererà con il marchio AmTrust Europe quale rapporto esclusivo, per la distribuzione di tutta la gamma di prodotti assicurativi presenti nel suo catalogo.

UA Underwriting Agency diventerà quindi, a partire dal 2016, una agenzia diretta di AmTrust Europe, alla quale spetterà un ruolo determinante nel tracciare i nuovi confini di successo nel nostro Paese.

UA Underwriting Agency Ag. AMTrust Europe intende coinvolgere in questo nuovo progetto tutti quegli intermediari che vogliono cogliere l’opportunità di ampliare la propria offerta di professionalità, inserendosi come partner attivi in un segmento di mercato che mai come oggi si trova nella irrimandabile necessità di dover ricevere soluzioni e garanzie a sostegno delle propria attività.

“Tutto questo sarà possibile, dichiara Attilio Steffano, solo se si realizzeranno partnership stabili, forti e di consolidata reputazione professionale, attraverso le quali termini come esperienza, competenza e creatività possano trovare la loro sintesi migliore.

La nostra storia aziendale lunga ormai 85 anni, dei quali gli ultimi trenta spesi nel mondo della sanità, sarà il volano determinante per affidare a UA Underwriting Agency Ag. AMTrust Europe quel ruolo di riferimento del quale tanti assicurati e assicuratori hanno sempre più bisogno”.