AEC, il gruppo guidato da Fabrizio Callarà entra nel business dei rischi ambientali, grazie alla consolidata partnership con Chubb. La collaborazione su questo ambito specifico, nasce come conseguenza diretta della nuova legge 68/2015 che interviene sugli ecoreati a tutto campo, modificando la normativa preesistente e introducendo nuove norme sui reati ambientali.

Norme che intervengono anche a seguito a importanti fatti di cronaca, di cui il caso dell’Ilva di Taranto è solo l’ultima di una lunga serie e che impongono nuove e pressanti responsabilità in capo all’Impresa, ai suoi organi direttivi e agli organismi di Vigilanza delle aziende dotate di Modello 231.

Nell’ottica di avvicinare e sensibilizzare i Corrispondenti di AEC alle più innovative soluzioni assicurative che il mercato mette a disposizione, in collaborazione con Chubb, verranno realizzate a Roma (31 marzo) e Milano (12 aprile) sessioni di approfondimento dal titolo “Rischi ambientali. Nuova normativa e soluzioni assicurative per Aziende e Manager.

In occasione di tali incontri, dopo una introduzione dedicata all’ambito normativo affidata ad un penalista espero in reati ambientali, AEC presenterà la nuova soluzione assicurativa “Light Green” che sarà a disposizione di AEC attraverso l’utilizzo di una Piattaforma che consente la quotazione in tempo reale. Light Green risponde appieno alle misure concrete di mitigazione del danno indicate dal legislatore, consentendo così una potenziale riduzione della eventuale pena inflitta ed evitando la confisca delle aree. Tale nuova soluzione vuole essere vicina  alle esigenze delle PMI (fino a 50mln € di fatturato), che fino ad oggi decidevano di auto-assicurarsi data la rilevanza dei premi proposti nonché della complessità di tali coperture.

«Sono ancora troppe poche le aziende assicurate per questo tipo di rischi», ha osservato Fabrizio Callarà, Amministratore Delegato del Gruppo AEC. «Come Gruppo AEC, in linea con la solida partnership con Chubb, vogliamo estendere ai rischi ambientali quell’approccio specialistico che ci contraddistingue sul mercato e ci rende in grado di anticipare rischi e sensibilità che diventeranno, poco a poco, ai primi posti fra le priorità delle aziende italiane».