Atradius manda agli archivi un 2014 positivo. Il gruppo specializzato nell’assicurazione del credito, cauzioni e servizi di recupero crediti, ha infatti registrato un incremento della raccolta premi del 6,5% a circa 1,5 miliardi di euro, grazie agli ottimi risultati ottenuti sui mercati dell’Europa occidentale e alle buone performance sui nuovi mercati. Nel corso dello scorso anno Atradius ha proseguito nella sua strategia di allargamento del business a livello territoriale grazie all’apertura di nuovi uffici in Russia, Thailandia e Indonesia.

Da sottolineare il deciso incremento dell’utile (+27,1%).

Aumenta del 27,1% il risultato lordo da attività assicurative per il 2014, a 357,5 milioni di Euro, mentre il risultato netto sale del 41% a 201,6 milioni di Euro. Scende dall’81,5% al 77,3% il combined ratio lordo di Atradius, riflettendo in gran parte il significativo miglioramento dei sinistri in Spagna.

Isidoro Unda, CEO di Atradius N.V. ha commentato i risultati sostenendo che “La performance sostenibile è essenziale per il nostro successo e per il successo dei nostri clienti. Nel 2014 ci siamo concentrati sullo sviluppo e sull’introduzione di nuovi strumenti in grado di garantire che i nostri clienti ricevano il miglior servizio possibile e supporto alla gestione del rischio. Stiamo offrendo più informazioni ai nostri clienti e in molti casi abbiamo ampliato la copertura. Questo ci ha portato a vivere un altro anno da leader di mercato, forti degli alti livelli di soddisfazione e fidelizzazione dei nostri clienti”.

Per quanto riguarda l’anno in corso Atradius punta a dialogare con le imprese con modalità innovative, grazie alla condivisione all’interno della società delle migliori pratiche sperimentate nei diversi mercati. Si prevede un miglioramento dell’accesso delle PMI ai servizi online, inteso a facilitarne i processi di apertura e gestione delle proprie coperture.

“I nostri clienti sono la nostra priorità”, conclude Unda. “Ci sforziamo di fornire loro il miglior servizio possibile per contribuire a rendere la gestione dei loro crediti commerciali il più semplice possibile. Questo significa fornire informazioni di valore per loro, nonché strumenti efficaci e, soprattutto, una copertura che riduca la loro esposizione ai mancati pagamenti da parte dei loro clienti. Nonostante timidi segnali di miglioramento del contesto delle insolvenze, la congiuntura economica prevista per il 2015 sembra essere altrettanto rischioso di quello degli ultimi due anni. L’indebolimento dell’economia asiatica, l’incertezza intorno alla Grecia, alcuni grandi fallimenti internazionali e il deprezzamento dell’Euro creano nuove sfide per le imprese di tutto il mondo”.