Nel mese di gennaio la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 8,3 mld, il 17,6% in più rispetto al primo mese del 2014; si rileva quindi un apprezzabile inizio anno relativamente all’emissione di nuovi affari. Considerando anche i nuovi premi del campione delle imprese U.E., pari a € 937 mln, in aumento dell’8,1% rispetto a quelli raccolti nel mese di gennaio 2014, i nuovi affari vita complessivi sono stati pari a € 9,3 mld, il 16,5% in più rispetto a gennaio 2014.

Lo riporta l’ANIA nella sua newsletter periodica.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di gennaio i premi di ramo I afferenti a nuove polizze individuali sono stati pari a € 6,2 mld, i tre quarti dell’intera nuova produzione emessa, registrando una lieve crescita del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2014, quando invece la variazione annua sfiorava il 60%. Positiva, anche nel primo mese del nuovo anno, è risultata la raccolta di nuovi premi su polizze di ramo V, pari a € 289 mln (il 4% dell’intera nuova raccolta), in linea con il trend registrato nei mesi precedenti. La restante quota (21%) della nuova produzione vita ha riguardato i premi di ramo III (esclusivamente di tipo unit-linked) che, seppur con variazioni più contenute, hanno registrato una raccolta ancora in sensibile aumento (quasi duplicata rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), per un ammontare pari a € 1,8 mld. I contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali, pari a € 91 mln, sono risultati in aumento del 10,8% rispetto a gennaio 2014. Nel primo mese del 2015 il numero delle nuove polizze/adesioni è stato pari a 309 mila, in lieve aumento rispetto al primo mese del 2014.

Si evidenzia, inoltre, che il 67% delle imprese del campione statisticato, rappresentative del 72% del mercato in termini di premi, ha registrato a gennaio una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2014 e che il 56% delle imprese (per una quota premi pari al 51%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+17,6%). La modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 55% in termini di numero di polizze; sempre a gennaio l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 45.790 mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio di € 2.900 e € 4.250. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – l’incremento del volume premi da inizio anno passerebbe dal 17,6% al 25,9%. La maggior parte della nuova produzione deriva dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’86% dei nuovi premi emessi. La ripartizione dei premi per canale evidenzia come le suddette reti abbiano collocato quasi esclusivamente premi unici mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di premi periodici. Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE sopra descritta, lo scostamento della quota raccolta dalle diverse reti si riduce: la quota riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’86% all’83% mentre quella afferente alle reti agenziali sale dal 13% al 16%.

Sportelli bancari e postali

Nel mese di gennaio gli sportelli bancari e postali hanno intermediato, a fronte di un ammontare di nuovi premi pari a € 6,3 mld, oltre i tre quarti dell’intero portafoglio di nuovi affari, registrando un incremento dell’11,8% rispetto allo stesso mese del 2014 (variazione in linea a quella del mese precedente). Relativamente al ramo I, tali sportelli hanno raccolto nuovi premi per un importo pari a € 5,1 mld (l’80% della nuova produzione dell’intero canale), stazionario rispetto al primo mese del 2014 ma superiore alla raccolta osservata negli ultimi 5 mesi dell’anno. La restante quota di nuova produzione è rappresentata sostanzialmente dal comparto linked (essenzialmente unit-linked) che ha registrato invece nel mese di gennaio una raccolta duplicata rispetto allo stesso mese del 2014, con un importo pari a € 1,0 mld. Positiva anche la raccolta premi relativa a nuove polizze di ramo V che, a fronte di un ammontare pari a € 201 mln, ha osservato ancora un forte aumento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. I nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno registrato nel mese di gennaio un discreto aumento rispetto all’anno precedente, raggiungendo un importo pari a € 36 mln, in crescita del 27,9% rispetto all’analogo periodo del 2014.

Agenti e Agenzie in economia

Nel mese di gennaio gli agenti e le agenzie in economia hanno entrambi registrato un incremento, in termini di raccolta premi, rispetto all’analogo mese del 2014: per i primi si è osservata una crescita del 35,3%, con una quota di mercato pari al 10%, mentre per le seconde (che distribuiscono il 3% dell’intera nuova produzione) del 28,5%. La nuova produzione dell’intero canale agenziale ha dunque raggiunto un importo pari a € 1,1 mld, in linea con la raccolta dei mesi precedenti, registrando un incremento del 33,8% rispetto a gennaio 2014. Le reti agenziali hanno intermediato principalmente prodotti tradizionali (ramo I e ramo V), pari complessivamente a oltre il 90% del volume di nuovi premi dell’intero canale: nel dettaglio, la nuova produzione afferente al ramo I ha raggiunto un importo pari a € 917 mln, con una crescita del 32,1% rispetto al primo mese del 2014; positivo (+9,5% rispetto a gennaio 2014) anche l’andamento della raccolta premi delle nuove polizze di ramo V, a fronte di un ammontare tuttavia più contenuto e pari a € 83 mln. La restante quota (7%) di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked, con una raccolta più che raddoppiata rispetto a gennaio 2014 e pari a € 77 mln. Le forme pensionistiche individuali hanno raccolto un ammontare premi/contributi pari a € 46 mln, stazionario rispetto al primo mese dell’anno precedente . Tale ammontare, che costituisce il 4,3% della nuova produzione totale del canale agenziale, risulta comunque superiore ai nuovi premi/contributi raccolti dalle reti bancarie, postali e finanziarie per le stesse forme previdenziali.

Promotori finanziari

L’andamento del portafoglio di nuovi premi intermediati dai promotori finanziari è risultato anche nel mese di gennaio in aumento (+44,8%) rispetto allo stesso mese del 2014, seppur con variazioni più contenute rispetto ai mesi precedenti, a fronte di un ammontare pari a € 887 mln (l’11% dell’intera nuova raccolta). Nel mese di gennaio i nuovi premi di ramo I sono stati pari a € 211 mln, circa un quarto della nuova produzione del canale, con un decremento del 13,6% rispetto a gennaio 2014, in controtendenza rispetto al’anno precedente in cui aveva registrato sempre un andamento positivo. I tre quarti dei nuovi affari sono costituiti dal ramo III di tipo unitlinked, che anche nel mese di gennaio registra una raccolta in aumento (+87,6% rispetto allo stesso mese del 2014), a fronte di un volume di nuovi affari pari a € 675 mln. La commercializzazione di polizze di capitalizzazione (ramo V), per il terzo mese consecutivo, è risultata nulla mentre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, in larga parte prodotti PIP, hanno continuato a registrare un aumento (+7,2% rispetto a gennaio 2014), a fronte di un ammontare pari a € 5 mln.