di Anna Messia

Mario Greco, ceo di Generali , aveva promesso che la chiusura delle pendenze con il Dipartimento di Giustizia americano sarebbe arrivata entro fine marzo. Così è stato e la multa che Generali  dovrà pagare è stata fissata a 211 milioni di dollari, ossia circa 195 milioni di euro al cambio attuale.

Ieri da Trieste hanno annunciato la sottoscrizione del non prosecution agreement tra le autorità americana e la Bsi, ossia la Banca Svizzera Italiana che Generali  lo scorso luglio ha venduto ai brasiliani di Btg Pactual per 1,5 miliardi di franchi (1,24 miliardi di euro). Gli accordi, come noto, prevedevano che il gruppo assicurativo triestino si sarebbe dovuto far carico della multa transattiva che Bsi avrebbe dovuto presumibilmente pagare al Dipartimento di Giustizia Usa, perché la Banca Svizzera Italiana rientrava tra gli oltre 100 istituti attivi nella Confederazione Elvetica pronti a chiudere un accordo con gli Stati Uniti tramite l’adesione al Tax Amnesty Programme. Un non prosecution agreement, appunto, ovvero un accordo di non prosecuzione penale, pur riconoscendo di aver violato le leggi americane amministrando denaro di clienti non dichiarati al fisco Usa. «La sottoscrizione», hanno chiarito ieri daGenerali , «risolve le pendenze legate all’attività di private banking svolta in passato con la clientela statunitense». Tra l’altro Bsi, che come detto pagherà una somma pari a 211 milioni di dollari, è la prima banca di categoria 2 (quelle pronte alla transazione) a sottoscrivere l’accordo. «La somma dovuta da Bsi al Dipartimento di Giustizia americano è in linea con quanto previsto nel bilancio 2014 del gruppo Generali », hanno puntualizzato ieri da Trieste. «Non sono peraltro attesi ulteriori impatti materiali sui conti del gruppo nel 2015». Le stime degli analisti per la multa erano in un range molto ampio, compreso tra 100 e 500 milioni. Ma da Generali in occasione della presentazione del bilancio 2014 (chiuso con un utile di 1,7 miliardi) avevano già dichiarato di aver accantonato riserve a copertura della probabile multa, senza svelarne però il possibile importo. A questo punto la chiusura della cessione a Btg Pactual si fa in discesa. «L’accordo rappresenta un altro importante passo verso il processo di vendita di Bsi, che sarà completato una volta ricevute le autorizzazioni necessarie», hanno concluso daGenerali . (riproduzione riservata)