Un anno da dimenticare per la Banca nazionale del lavoro, controllata dalla francese Bnp Paribas. Bnl ha infatti chiuso il 2014 con una perdita netta consolidata di 111 milioni di euro contro l’utile di 93 milioni ottenuti nel 2013. Il risultato operativo lordo è stato pari a 1,109 mld euro (-10,3%), a causa dell’ancora elevato livello del costo del rischio, che condiziona la redditività del gruppo Bnl.

Il margine netto dell’attività bancaria di gruppo complessivo si è attestato a 2,856 mld euro, in flessione del 5,2% (-2,7% al netto degli effetti non ricorrenti) condizionato, tra l’altro, dal beneficio, nel 2013, relativo alla permuta della quota partecipativa in Banca d’Italia, dall’effetto negativo derivante, nel 2014, dal miglioramento del merito creditizio nei modelli di valutazione del fair value dei titoli emessi e dei derivati e dall’applicazione di una nuova metodologia di calcolo nella valutazione del fair value dei derivati con la clientela. La società prevede tuttavia un 2015 in linea con il sistema bancario italiano.

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