L’importo potrebbe salire fino a 30. Bankitalia ha sollevato più volte il tema e di recente ha alzato l’asticella a 5 mln per le nuove banche di credito coop. Comitato esecutivo di Federcasse il 16 aprile

 

di Claudia Cervini

Il confronto sull’autoriforma del credito cooperativo è ancora nella fase iniziale, quella in cui Federcasse e le federazioni locali sono tenute a deliberare se adottare una holding unica come capogruppo dell’intero sistema oppure optare per più capogruppo sovra-regionali. Secondo quanto risulta a milanofinanza.it, il comitato esecutivo di Federcasse si riunirà dopo Pasqua, il 16 aprile, con l’ambizione di raggiungere una posizione comune su questo tema.

Ma i ragionamenti sull’evoluzione del sistema vanno oltre. Bankitalia ha insistito più volte sulla necessita di irrobustire i livelli patrimoniali minimi delle Bcc. E l’innalzamento potrebbe essere vicino. La cifra non è stata ancora stabilita (le valutazioni in proposito sono in corso), ma secondo un’analisi tecnica circolata in queste settimane i minimi potrebbero essere innalzati a oltre 20 milioni (il dibattito sta ruotando intorno a un range compreso tra 20 e 30 milioni). Anche in virtù del fatto che le Bcc risentono della struttura settoriale dell’economia locale e sono per così dire cicliche rispetto al territorio. Le banche che non fossero in grado di rispettare il parametro sarebbero costretto ad aggregarsi.

Come ha ricordato Carmelo Barbagallo, capo del Dipartimento di vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, il livello e la qualità del patrimonio delle banche locali restano più elevati della media nazionale. Tuttavia sono emerse circa 70 Bcc che presentano contemporaneamente coefficienti di capitale più bassi (common equity tier 1 ratio minori del 13%) e tassi di copertura inferiori a quello delle banche oggetto dell’asset quality review della Bce.

Va ricordato che Banca d’Italia ha recentemente innalzato il capitale minimo obbligatorio per le nuove banche. Secondo le nuove disposizioni di vigilanza sull’autorizzazione all’attività bancaria, l’ammontare minimo del capitale iniziale per le Bcc è di 5 milioni (prima era di 2). Il 16 aprile nel comitato esecutivo di Federcasse si tornerà a parlare di capogruppo. Francesco Liberati, presidente della Federazione delle Bcc di Lazio Umbria Sardegna, in un’intervista pubblicata sul sito di AdnKronos, ha giudicato improbabile la creazione di un’unica holding e si è detto pronto alla creazione di una holding del Centro Italia. Sulla riforma Bcc si è espresso anche Salvatore Rossi, dg di Bankitalia, affermano che la riforma è nella giusta direzione, ma che vanno viste le modalità pratiche del progetto. (riproduzione riservata)