di Valerio Testi

Ieri due delle società di risparmio gestito quotate a Piazza Affari ha reso noti i volumi di raccolta relativi al mese di febbraio. Da inizio 2015 Finecobank , gruppo Unicredit , ha registrato una raccolta netta di 908 milioni, in crescita del 43% rispetto allo stesso periodo del 2014. La raccolta netta totale tramite la rete di promotori finanziari è stata di 822 milioni (+38% rispetto al primo bimestre 2014). Nel solo mese di febbraio la raccolta netta è stata di 516 milioni (+34%), mentre la raccolta gestita ha raggiunto quota 463 milioni, attestandosi da inizio anno a 629 milioni (+83%). A fine febbraio i clienti totali di Fineco  erano circa 980 mila: dall’inizio dell’anno sono stati acquisiti circa 21 mila nuovi clienti, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. L’altra società ad avere fornito l’aggiornamento è stata Banca Generali , che a febbraio ha segnato una raccolta netta di 299 milioni, di cui 192 realizzati dalla rete Banca Generali  (444 milioni da inizio anno) e 107 da Banca Generali  private banking (261 milioni da inizio anno). In evidenza la raccolta netta gestita di 649 milioni, che nel mese è aumentata del 55% rispetto a un anno fa. In crescita anche la raccolta netta di fondi/sicav e gestioni di portafoglio per 128 milioni nel mese (195 milioni da inizio anno, +24%). «L’accelerazione della raccolta netta nei primi due mesi dell’anno», ha commentato l’ad del gruppo, Piermario Motta, «oltre un terzo in più rispetto al 2014, riflette la grande attenzione dei risparmiatori per una consulenza finanziaria professionale. La progressiva discesa dei rendimenti, prossimi allo zero per i titoli di Stato, favorisce la presa di coscienza tra le famiglie del bisogno di affidarsi a interlocutori specializzati, di solida reputazione e competenze, nella valorizzazione dei propri risparmi». (riproduzione riservata)