Il Gruppo Aviva ha presentato a Londra i risultati 2014. Le cinque metriche chiave – cash flow, utile operativo IFRS, valore del new business, spese operative e combined operating ratio – hanno dato risultati positivi. Il focus della compagnia su “cash flow e crescita” ha portato ad un incremento del cash remittance dell’11%. L’utile operativo registra un aumento del 6%. Il Valore del New Business – che è l’attuale valore dei futuri profitti delle polizze sottoscritte nell’anno – vede una crescita del 15% con buone performance in tutti i mercati Aviva. Nel danni, migliora ancora il COR attestandosi al 95,7% (da 97,3%). In termini di spese operative, l’operating expense ratio si attesta al 51,5% (target 2016: <50%)

I risultati raggiunti sono in linea con le aspettative, tutte le metriche stanno andando nella giusta direzione – afferma Mark Wilson, CEO di Aviva plc. Abbiamo migliorato il nostro dividendo del 30%, dato che riflette i progressi fatti durante l’anno e la migliore posizione finanziaria del Gruppo. Il 2015 ci vede quindi più forti, ma sarebbe sbagliato pensare che la nostra fase di trasformazione sia completata, abbiamo ancora della strada da percorrere“.

In Italia Aviva raggiunge solidi traguardi, anche grazie al significativo piano di trasformazione che ha visto la compagnia impegnata per molti mesi. Guardando nello specifico alle cinque metriche chiave, il 2014 si chiude con un utile operativo totale1 in aumento del 19% a € 198 milioni (€ 167 milioni nel 2013). La stessa voce, al netto degli interessi dei soci di minoranza, è in crescita del 63% a € 139 milioni (€ 85 milioni nel 2013). Grazie ai risultati conseguiti, Aviva conferma il pagamento dei dividendi al Gruppo per € 40 milioni (€ 14 milioni nel 2013).

Nel segmento danni, la compagnia conferma un buon andamento tecnico e commerciale, con un COR che scende ulteriormente al 94% (da 95,1%) e premi contabilizzati (NWP) in crescita del 6% a quota € 441 milioni, grazie a un contributo determinante del canale agenti.

Nel ramo vita, il valore del new business  registra un incremento del 55% e si attesta a € 78 milioni (da € 50 milioni).

Migliora ancora il PVNBP – il valore attuale dei premi futuri relativi a polizze di new business – che segna una crescita del 32% a € 3.066 milioni, in linea con un significativo miglioramento dei margini conseguito grazie al rinnovamento della gamma prodotti, all’introduzione di prodotti a tasso minimo garantito 0% e a una decisa focalizzazione sul segmento della protezione.

I risultati raggiunti sono frutto del buon lavoro di squadra e del successo del piano di trasformazione intrapreso diversi mesi fa – afferma Patrick Dixneuf, CEO di Aviva in Italia. Abbiamo ottenuto margini di miglioramento sui diversi fronti, valorizzando al meglio ogni opportunità di sviluppo e crescita profittevole sia nel Danni sia nel Vita, con un particolare focus nell’area Protection dove si registra un ulteriore incremento della nostra quota di mercato. Il 2014 ha inoltre portato i primi benefici nell’ambito di “digital first”, uno dei pilastri strategici di Aviva nel mondo“.