di Cinzia De Stefanis 

Abolizione della distinzione tra coperture pluririschio e multi rischio. Da oggi si terrà in considerazione una sola tipologia di assicurazione agricola, la cui quantificazione del danno sia pari alla differenza tra resa effettiva e resa assicurata. Distinzione e classificazione delle avversità nel mondo agricolo tra catastrofali (caratterizzate da alto impatto territoriale e bassa frequenza, come siccità alluvione, gelo e brina) e quelle dette di frequenza cioè sovente ripetute ma con modesto impatto come eccesso di neve, di pioggia, grandine e venti forti. Infine avversità «accessorie» come colpo di sole, venti caldo e sbalzi termici. La conferenza stato-regioni ha approvato il 19/2/2015 il nuovo Paan 2015, il piano assicurativo agricolo nazionale che definisce produzioni, tempistiche e modalità alle quali attenersi per usufruire dei contributi pubblici per i costi sostenuti per la copertura dei rischi. I contributi a parziale ristoro dei costi assicurativi saranno pari al 65% della spesa ammessa e il governo erogherà 290 mln fino al 2020. Il contributo pubblico a vantaggio delle imprese agricole a parziale ristoro del costo assicurativo è pari al 65% della spesa ammessa. Nel contratto assicurativo dovrà essere, tra l’altro riportato, per ogni garanzia e bene assicurato, il valore assicurato, la tariffa applicata, l’importo del premio, la soglia di danno e/o la franchigia e la presenza di polizze integrative non agevolate .