Cattolica assicurazioni ha archiviato il 2013 con un utile netto di gruppo pari a 44 milioni di euro, in calo rispetto ai 63 milioni dell’anno precedente. Senza l’applicazione dell’Ires addizionale, l’utile risulterebbe pari a 70 milioni. Il risultato tiene conto di svalutazioni su avviamenti e altri attivi pari a 27 mln.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto danni e vita ha raggiunto i 4.384 milioni di euro (+19,2% a/a). Nel comparto auto la raccolta è salita del 2,4% a 999 mln. Nel comparto danni il combined ratio mostra un ulteriore miglioramento rispetto al 2012 passando da 95,6 a 93,5%. Nel segmento vita la raccolta del lavoro diretto è ammontata a 2.656 milioni. Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,45 euro per azione, che verrà messo in pagamento a partire dal 22 maggio.

«Il gruppo Cattolica ha confermato il trend positivo che in questi anni di grande difficoltà economica e finanziaria l’ha portato a crescere in valore assoluto e in percentuali nel mercato assicurativo italiano», ha spiegato il presidente Paolo Bedoni. «È sulla base di questo trend positivo che si potrà finalizzare l’acquisizione di una compagnia come Fata, leader nel comparto agroalimentare, in piena sintonia con un modello imprenditoriale di crescita che consolida e rafforza il posizionamento strategico di Cattolica sul mercato italiano».

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