Nel corso del 2013, Banca Generali ha riportato un utile netto in crescita del 9% a/a a 141,3 milioni di euro e ricavi un aumento dell’11% a 367 milioni.
Le commissioni di gestione, spiega una nota, sono salite del 18% a 296 milioni, mentre il cost/income ratio è migliorato al 39,1%. Le masse totali al 31 dicembre scorso ammontavano inoltre a 29,1 miliardi di euro, in crescita dell’11% a/a. In questo contesto, le masse gestite sono salite del 16% a 21,3 miliardi e rappresentano il 73% del totale (70% in 2012).
A fine esercizio, il portafoglio obbligazionario della banca ha realizzato una redditività cedolare del 2,6% medio (3,3% in 2012), con una maturity di 2,8 anni (1,8), una duration di 1,55 (1,3) e la presenza esclusiva di titoli obbligazionari senior.
Dal punto di vista patrimoniale, l’excess capital migliora del 36% a 144 milioni, mentre Tier 1 ratio e Total capital ratio si attestano rispettivamente al 14,2% e al 14,8%.
In virtù di questi risultati, il Cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,95 euro/azione (0,90 in 2012), con lo stacco della cedola previsto per il 19 maggio (22/5 pagamento).
“Siamo molto soddisfatti di poter presentare per il secondo anno consecutivo un risultato in continuo miglioramento in tutte le principali voci di bilancio”, ha commentato l’a.d. di B. Generali, Piermario Motta. “La continuità e la progressione nello sviluppo evidenziano l’efficacia di un modello di business che ha nella spinta all’innovazione, nella qualità dei servizi e nel profilo dei propri consulenti finanziari elementi distintivi in grado di catalizzare risorse di talento e di fornire certezze a risparmiatori e azionisti. E’ significativo che siano le attività ricorrenti il motore principale di una crescita che non riguarda solo la redditività ma anche gli indici di solidità patrimoniale”. In merito ai primi mesi del nuovo esercizio, Motta osserva inoltre che “l’anno è partito nel migliore dei modi con una raccolta in decisa accelerazione che ci conferma tra le realtà più dinamiche nel mondo del risparmio. Ed è in questo contesto, e con queste premesse, che guardiamo con grande fiducia e rinnovato entusiasmo alle sfide dei prossimi mesi”.