di Anna Messia

S i riunirà oggi il comitato direttivo di Assoreti. All’ordine del giorno il cambio di statuto dell’associazione che rappresenta le reti di promotori finanziari. La svolta influirà anche sulla nomina del presidente, espressione dell’industria, destinato a prendere il posto di Antonio Spallanzani.

Oggi, durante la riunione del comitato direttivo formato al momento da 12 membri, si discuterà in particolare del nuovo statuto che modificherà la governance dell’associazione: al consiglio di amministrazione (che replicherà in parte l’attuale comitato direttivo ma si ridurrà a otto membri) si aggiungerà un comitato di gestione, in cui siederanno membri esecutivi, delegati dai vertici delle imprese. L’organo sarà coordinato dal segretario generale di Assoreti, Marco Tofanelli, e che si potrà riunire con cadenza almeno mensile. Inoltre è previsto anche un cambiamento del sistema contributivo, con la distinzione tra un contributo di servizio, che sarà dovuto da tutte le associate, e un contributo di governance, che dovrà essere pagato solo da chi siede nel consiglio di amministrazione. L’attesa però è tutta per fine mese, quando i membri del comitato direttivo si riuniranno informalmente di nuovo per proporre la candidatura del nuovo presidente che sarà portata alla votazione del 2 aprile. All’inizio del mese prossimo sarà infatti convocata l’assemblea che dovrà approvare il nuovo statuto e nominare il consiglio di amministrazione, al cui interno sarà individuato il nuovo presidente. In pole position sembrava esserci Alessandro Foti, l’amministratore delegato di Fineco. Tuttavia la prossima quotazione della controllata di Unicredit avrebbe reso più complicata la sua nomina visti gli impegni che saranno richiesti in vista dell’ipo. Tra i nomi circolati ci sarebbero inoltre quelli dell’amministratore delegato di Banca Fideuram, Matteo Colafrancesco, e di quello di BancaMediolanum, Massimo Doris. Ma la partita sembra ancora molto aperta e sarà definita non prima di fine mese, quando verrà alzato il velo anche sui nuovi tre vicepresidenti dell’associazione. (riproduzione riservata)