di Paola Longo MF-DowJones

Anima H. vale tra 1,057 e 1,306 miliardi. È quanto stimano gli analisti di Banca Imi in un report dedicato alla prossima matricola di Piazza Affari. Anima Holding, sottolineano gli esperti, è il maggior asset manager indipendente in Italia, con 46,6 miliardi di asset in gestione a fine 2013 e circa 1 milione di clienti.

Si tratta di un puro asset manager, non integrato verticalmente con la distribuzione, e ha accordi con partner strategici e soci (Mps, Bpm,Creval) in scadenza tra il 2027 e il 2030, oltre a più di 130 intese con altre banche e reti di promotori finanziari. Si tratta di un marchio «ben riconosciuto e la società può contare su un management di lunga esperienza. Crediamo che il gruppo possa beneficiare delle favorevoli prospettive di crescita del settore del risparmio gestito in Italia», spiega Banca Imi. In particolare, gli analisti citano l’elevata ricchezza privata degli italiani, la scarsa penetrazione degli asset finanziari e degli asset in gestione sul totale di quelli finanziari privati (26% contro l’oltre 40% di Francia, Germania, Gran Bretagna). Inoltre, è basso anche il peso dei fondi pensione e dei prodotti Vita. «A nostro parere, Anima è in una buona posizione per sfruttare queste significative prospettive di crescita, facendo leva sugli sforzi commerciali delle banche per spingere i margini guidati dalle commissioni e sulle sue capacità nel creare prodotti per i clienti istituzionali. Il gruppo, la cui struttura attuale è il risultato di una storia di M&A di successo, potrebbe anche beneficiare di possibili opportunità di crescita esterna in uno scenario di consolidamento del settore, prosegue Imi.

Per valutare la società gli esperti hanno usato da un lato un modello basato sul free cash flow, dall’altro un confronto con i multipli dei peer. Nel primo caso l’intervallo di equity value identificato è tra 1,057 e 1,306 miliardi. Considerando un multiplo medio prezzo/asset in gestione 2014 il valore implicito di Anima ottenuto è 1,22 miliardi, che rientra anche nel range sopra indicato. Considerando una valutazione p/e media basata su selezionati peer italiani ed europei e il multiplo P/AuM, la valutazione che si ottiene è di 1,306 miliardi, in linea con la parte alta del range basato sulla valutazione free cash flow.Banca Imi stima per Anima Holding un ebitda a 147,7 milioni nel 2014, a 163,5 milioni nel 2015 e a 170 milioni nel 2016 e un utile netto rettificato rispettivamente a 91,8 milioni, 107,9 milioni e 112,7 milioni. (riproduzione riservata)