di Stefania Peveraro

Anima holding, la società che controlla Anima sgr, ha chiuso con numeri in netta crescita il bilancio consolidato 2013. Un ulteriore buon biglietto da visita in vista della quotazione a Piazza Affari attesa per aprile. La società che fa capo per il 37% a Clessidra, per il 35,3% aBpm, per il 22,7% a Mps, per il 2,8% al Credito Valtellinese e per il restante 2,2% a Banca Etruria, Finnat e ai manager, l’anno scorso ha registrato commissioni nette consolidate per circa 220 milioni di euro, in crescita di oltre il 30% dai 165 milioni del 2012; il risultato della gestione operativa è più che raddoppiato a 165 milioni da 58 milioni e l’utile netto è quasi triplicato a 120 milioni da 43 milioni. Anima sgr alla fine di dicembre aveva 46,6 miliardi di asset in gestione (+14% da fine 2012) grazie a un raccolta netta positiva di 3,4 miliardi, a cui si somma un effetto performance sulle masse pari a 2,5 miliardi. L’assemblea dei soci, prevista domani 6 marzo, approverà il bilancio di esercizio di Anima holding e sarà chiamata anche a rinnovare il consiglio di amministrazione che è giunto alla sua naturale scadenza. Sarà nominato anche un nuovo presidente, a fronte della decisione di lasciare presa dall’attuale presidente Giuseppe Zadra. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sono confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi circa il fatto che saranno offerte azioni per il 55% del capitale, a cui si potrebbe sommare una greenshoe pari al 15% dell’offerta. Inizialmente si era parlato di un flottante del 30- 40%. Il tutto sulla base di una valorizzazione della società di oltre un miliardo. (riproduzione riservata)