A Milano, lo scorso 12 marzo si è tenuto un convegno sul tema La responsabilità civile automobilistica. Strategie, innovazione e normativa nei modelli di offerta.  Tema per addetti ai lavori, ma non solo, vista la rilevanza sociale del fenomeno assicurativo e insieme delle morti per incidenti stradali. Nell’Aula Magna dell’Università degli Studi si è registrata la presenza di esperti del settore, accademici, ministeriali, rappresentanti di varie Authority dice il tono alto dell’incontro.

                In occasione del convegno è stato presentato il volume che ha il medesimo titolo, curato da Cinzia Dabrassi e Paolo Prandi, appena   pubblicato da FrancoAngeli.

L’iniziativa è a cura della  Fondazione Nazionale Cinzia Dabrassi, che continua al suo interno l’attività dell’Osservatorio Nazionale R.C. Auto, l’organismo che  la capacità e la credibilità di coinvolgere tutte le istituzioni nazionali di riferimento sul tema. Il settore delle assicurazioni richiede competenza, serietà, capacità di lavorare sul complesso. Questo era lo stile di Cinzia Dabrassi, ideatrice dell’Osservatorio,  e a questo stile si orienta tutta l’attività che ha guidato il volume e la preparazione di questo incontro.

 I temi affrontati

– Le ultime novità normative che  riguardano il contrasto alle frodi chiedendo criteri più rigorosi di valutazione.

– Il tema concorrenza: le novità dei contratti con misure diverse che incidono sulla struttura delle reti distributive, il numero di preventivi da fare al cliente, ecc. Il mercato ha fatto quel che doveva?

– Analisi dei dati degli ultimi anni

– Analisi del meccanismo del risarcimento diretto e della Stanza di compensazione.

– Problema sociale del tema della sostenibilità economica dell’r.c.auto.

– Quanto  il decreto sulle liberalizzazioni incide nel settore r.c.auto?

– Fenomeno della scopertura  assicurativa

– L’uso della scatola nera

– Dematerializzazione dell’attestato di rischio

Questo dimostra quanto l’Rc Auto sia un universo molto complicato perché intreccia vari ambiti. Affrontarlo da punti di vista diversi  arricchisce  di soluzioni innovative. Questo il merito del volume di Dabrasssi – Prandi da cui questo convegno prende il via.

Passando ai singoli interventi, Focarelli, Direttore generale dell’Ania, segnala che a fronte di una riduzione lenta ma costante della frequenza sinistri (la crisi economica riduce per sé l’utilizzo dei veicoli, il prezzo dei carburanti è aumentato), il  costo medio dei sinistri è aumentato negli anni più recenti. Sotto la scorta di una approfondita analisi, si evidenzia quanto  l’R.C. auto costi  da noi molto più che negli altri Paesi. Poi il tema delle differenze territoriali. La riflessione del settore qui deve ancora maturare. In città diverse, costi diversi. Problema: i prezzi pagati sono i prezzi giusti? Analisi  comparativa attraverso slide.

                L’attenzione alle problema delle frodi è sottolineato da tutti i relatori. L’Ivass (Istituto per la Vigilanza  assicurazioni) rilancia il proprio ruolo in relazione a questo aspetto. Si cita la Relazione annuale antifrode: le imprese devono trasmettere all’Ivass un documento che dica  quante sono querele presentate e quale esito hanno avuto. Devono indicare in bilancio e pubblicare sul loro sito aziendale la valutazione della loro attività di controllo delle frodi.

Consap (Concessionaria Servizi assicurativi pubblici) fa riferimento ad una fitta serie di dati, che mostrano quanto il meccanismo del risarcimento diretto recentemente introdotto abbia permesso una maggiore efficienza del sistema assicurativo rendendo più veloce la liquidazione di sinistri e contribuendo a rallentare il rialzo delle tariffe R. C. Auto.   Aspetto non irrilevante in un contesto come il nostro in cui l’assicurazione auto è pensata alla stregua di una tassa. Fanno abbastanza le compagnie? Quali sono le mosse che le compagnie devono fare?

La tavola rotonda si apre sul tema della concorrenza in un contesto che vede tuttavia la diminuzione delle compagnie di assicurazione. Calabrò (Antitrust) porta a riflettere sul fatto che se le compagnie non si rendono conto che i costi vanno contenuti, si innescherà un trend negativo per quanto riguarda le macchine assicurate. il mercato deve trovare il prezzo giusto per un determinato rischio. Altro tema dibattuto è quello delle regole, che sono giudicate in eccesso anche perché manca un sistema reale di controllo.

Il tema dell’r.c. auto ha quindi una problematica non facile da risolvere.

Legislatore, regolatore, le varie autorità hanno spinto ad affrontare il tema. La strada è quella di agire non  in termini di controparti ma di attori di mercato che hanno interessi in comune. Fare insieme. Tornare sul meccanismo del bonus malus che da solo non funziona. Intervenire sui fattori strutturali che incidono sui costi  e quindi sui prezzi per fare in modo che in Italia non si paghi più che in altri Paesi. Usare una logica comune e allearci contro i costi alti.

Il convegno si è caratterizzato come incontro di studio dove gli esperti e i professionisti del settore si sono confrontati,  tuttavia  anche le relazioni più tecniche e specialistiche hanno avuto la capacità di parlare ad un pubblico più ampio, mettendo in luce il peso sociale del comparto.

Sul sito www.fondazionenazionalecinziadabrassi.eu, alla pagina Attività-eventi, si possono scaricare le slide presentate al convegno.