Cattolica assicurazioni torna al dividendo ed è pronta a pagare ai suoi azionisti una cedola di 80 centesimi, che rappresenta un dividend yield di circa il 6,5% rispetto al valore di chiusura di ieri (12,55 euro). L’anno scorso la compagnia presieduta da Paolo Bedoni aveva scelto di assegnare ai soci azioni gratuite, ma quest’anno, grazie al risultato in netta crescita, il cda proporrà all’assemblea di aprile di staccare la cedola.

Il gruppo assicurativo ha chiuso infatti il 2012 con un utile consolidato di 84 milioni, raddoppiato rispetto al 2011 (42 milioni), nonostante 48 milioni di svalutazioni su investimenti in portafoglio, che si sono aggiunti ai 93 del 2011. «È un risultato frutto di un lavoro pluriennale», ha detto l’a.d., Giovan Battista Mazzucchelli. «Nonostante il periodo difficile e gli effetti negativi derivanti dal terremoto in Emilia, abbiamo migliorato ancora il combined ratio del ramo Danni, dal 96,9 a 95,7%.

Un’indicatore che rappresenta la redditività del comparto e che, al netto del terremoto in Emilia, sarebbe sceso ancora al 94,7%.

Il segmento Vita ha registrato poi una raccolta di 1,9 miliardi, -14,8%, in linea con l’andamento di mercato. Il risultato delle gestione finanziaria è stato invece pari a 542 milioni rispetto ai 259 del 2011. «I dati positivi ci consentono di proporre un dividendo significativo in un quadro complessivo di miglioramento dell’efficienza e di consolidamento dei fondamentali del gruppo», ha commentato Paolo Bedoni.

Il margine di solvibilità del gruppo, ante dividendo, ha raggiunto il valore di 1,61 volte il minimo regolamentare richiesto dall’Ivass rispetto a 1,25 volte di dicembre; anche tenendo conto del dividendo, il margine di solvibilità sarà comunque superiore al 2011, mantenendo quota 1,55.

Le prime indicazioni del 2013 evidenziano poi «una continuazione del trend positivo del risultato industriale», ha continuato Mazzucchelli, «con la raccolta Vita che, dopo la contrazione dello scorso anno, ha mostrato segnali di crescita, beneficiano della riduzione dei tassi. Una ripresa che sta ora soffrendo un po’ a causa della ripresa degli spread sui titoli di stato», ha aggiunto, «ma che è destinata a proseguire se il quadro politico diventerà più stabile». Sono poi previste azioni di sviluppo per il comparto Danni e nuove iniziative per il recupero della redditività in quello Vita.

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