Mediolanum ha messo a segno il migliore risultato nella sua storia, chiudendo il 2012 con un utile netto più che quintuplicato (+422% su base annua) a 351 milioni. I profitti del mercato domestico sono saliti a 348,6 mln (+365%) e il totale delle masse gestite e amministrate a 51,577 mld (+12%).

I risultati incorporano una svalutazione pari a 63 mln della partecipazione in Mediobanca, oltre a una svalutazione dell’avviamento della controllata spagnola Banco Mediolanum per 20 mln. Per Banca Mediolanum la raccolta netta si è attestata a 2,258 mld e quella di fondi e gestioni a 2,343 mld. Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci un dividendo di 0,18 euro per azione. Considerando l’acconto già distribuito in novembre di 0,10 euro, saranno distribuiti a saldo 0,08 euro.

Ennio Doris, presidente e fondatore di Banca Mediolanum e a.d. di Mediolanum, ha detto che il 2013 «è cominciato alla grande: la raccolta netta dei primi due mesi supera i 500 mln di euro e siamo su un ritmo che supera i 3 mld alla fine dell’anno, molto più alto di quello del 2011. Nei fondi proiettiamo per fine marzo una raccolta netta che supera il miliardo». In borsa il titolo Mediolanum ha ceduto il 3,81%.

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