Fitch ha messo sotto osservazione negativa il rating sui titoli di debito senior e subordinati di Generali e al tempo stesso ha confermato a ‘A-‘ il rating di solidità finanziaria assicurativa (Ifs) e il rating di emittente (Idr) a ‘BBB+’. Gli outlook sono negativi. La conferma dei rating riflette il rafforzamento del stato patrimoniale nel 2012 rispetto al 2011, da cui emerge un patrimonio netto di 22,6 miliardi (da 18,1 miliardi a fine 2011) e un solvency ratio al 150% (dal 117%).

La conferma dei rating dopo il declassamento sovrano, spiega ancora l’agenzia, riflette anche il fatto che “un ulteriore abbassamento del merito di credito dell’Italia non è sufficiente a portare a future azioni negative sul rating di Generali, soprattutto alla luce di alcuni miglioramenti nel bilancio 2012 di Generali”. Fitch sottolinea anche “le azioni di de-risking che Generali ha intrapreso, in particolare nella netta riduzione dell’esposizione cross-border del debito governativo periferico”. Il rating watch negativo sul debito della compagnia riflette invece l’opinione che la prevista riorganizzazione del gruppo indebolirà “moderatamente la qualità del credito di Generali”. Con la creazione di Generali Assicurazioni Italia, scrivono gli analisti di Fitch, Generali Spa assumerà più le caratteristiche di una holding.

Tipicamente il debito senior non garantito emesso da una compagnia assicurativa operativa viene valutato in termini di rating a un gradino inferiore rispetto al rating di solidità finanziaria dell’emittente e questo e’ stato l’approccio seguito finora con le Generali, spiega Fitch. Il debito senior non garantito emesso da una holding, invece, è solitamente valutato due o tre livelli più in basso di un rating Ifs, di riflesso al maggiore rischio di default e alle minori prospettive di recupero del credito in caso di default. La riorganizzazione in Italia prevede il trasferimento ad Assicurazioni Generali Italia della maggior parte delle attività assicurative fin qui facenti capo alla capogruppo (cui resteranno solo alcune attività, per la maggior parte di riassicurazione infragruppo), che avrà quindi meno i connotati di una compagnia operativa e più quelli di una holding. Pertanto al completamento del riassetto, ci sarà un aggiornamento del merito di credito. Fitch prevede di abbassare la valutazione di un gradino, in modo da collocarla al di sotto di due livelli rispetto al rating Ifs. 

Fonte: Radiocor