FonSai ha chiuso il 2012 con una perdita netta pari a 799,6 mln euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 1,034 mld registrata nel 2011.
Sul risultato, spiega una nota, hanno inciso un significativo rafforzamento delle riserve sinistri di esercizi precedenti per 808 mln e impairment complessivamente pari a 742 mln riferibili all’impatto negativo derivante dalla svalutazione di strumenti finanziari disponibili per la vendita ( 188 mln), su immobili e iniziative immobiliari (294 mln) e su avviamenti di controllate (260 mln), nonché la svalutazione dei crediti vantati nei confronti del fallimento delle società Im.Co. e Sinergia con un effetto di 86 mln.

I premi del lavoro diretto e indiretto ammontano complessivamente a 10.033 mln (-7,2% a/a), di cui 6.421 mln (-9,1%) nei rami danni e 3.612 mln (-3,8%) nel vita.

Il calo dei premi nella Rc Auto è pari al 9,1%. Il ramo Cvt evidenzia dinamiche simili: la raccolta premi mostra un calo del 12,4%, cui si contrappone un evidente miglioramento nel numero dei sinistri denunciati (-19,9%). Per quanto riguarda i Rami Elementari il decremento di raccolta è pari all’8,1%, mentre i sinistri denunciati sono sostanzialmente stabili (+ 0,8%).

Il Combined Ratio comprensivo del lavoro diretto è migliorato al 105,4%1 (110,4% nel 2011), di cui 79,4% di loss ratio penalizzato dalla riservazione effettuata sui sinistri di esercizi precedenti pari a 12,1%.

Dopo aver scontato impairment su strumenti finanziari disponibili per la vendita per complessivi 126 mln , il settore Danni segna un risultato prima delle imposte negativo per 565 mln.

Il risultato ante imposte del settore Vita, negativo per 35 mln, è in consistente recupero rispetto alla perdita di 105 mln del precedente esercizio, pur risentendo della svalutazione dell’avviamento iscritto in capo alla controllata Popolare Vita per 159 mln e di impairment su strumenti finanziari Afs per 58 mln.

Il settore Immobiliare segna una perdita prima delle imposte di circa 237 mln (-202 mln al 31/12/2011). Sono state rilevate perdite da valutazione pari a circa 191 mln contro i 175 mln dello scorso esercizio.

Il settore Altre Attività, che comprende le società attive nel settore finanziario, del risparmio gestito ed alberghiero, oltre che le strutture sanitarie di proprietà, evidenzia una perdita prima delle imposte per 95 mln (-71 mln al 31/12/2011).

Complessivamente le spese di gestione ammontano a 1.698 mln, in calo rispetto al 2011 (1.875 mln). Escludendo il contributo dei proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto Economico, il reddito complessivo degli investimenti ha raggiunto 326 mln, in miglioramento rispetto ai 173 mln del dicembre 2011.

In crescita il patrimonio netto consolidato, comprensivo delle quote di terzi e del risultato di periodo, che passa da 1.556,7 mln a 2.762,7 mln, per effetto dell’aumento di capitale realizzato nella seconda metà dell’anno (1.054 mln) e dall’incremento della riserva Afs di Gruppo che passa, al netto della quota retrocessa agli assicurati vita e dell’effetto fiscale, da -478 mln a 258 mln.

Il Margine di Solvibilità Consolidato rileva un indice di copertura pari al 109,5% (78,2% a fine 2011).
Il nuovo management nei prossimi mesi sarà impegnato a consolidare le già avviate attività inerenti il progetto di integrazione con il Gruppo Unipol, nel rispetto delle condizioni comunicate al mercato. Proseguiranno pertanto i processi di razionalizzazione e semplificazione del Gruppo al fine di cogliere pienamente le sinergie individuate e di consentire la creazione di valore derivante dall’allineamento della produttività e dall’ottimizzazione della gestione finanziaria.