Le assemblee di FonSai e di Milano assicurazioni hanno votato, con decisione pressoché unanime, l’azione di responsabilità contro la famiglia Ligresti e altri 19 ex amministratori e sindaci, promossa dal commissario ad acta, Matteo Caratozzolo.

Questi ha ribadito, davanti alle due assise, che, per le precedenti gestioni, «il danno complessivo è stimabile in 130 milioni euro, solo come danno diretto a Fondiaria Sai» e di «almeno 115 mln euro» per Milano.

L’a.d. di Unipol, Carlo Cimbri, ha motivato il sì del gruppo bolognese, in antitesi con la manleva a suo tempo concessa ai Ligresti anche con i contenuti del rapporto del commissario e ha sostenuto che quell’accordo non ha «nessuna efficacia. Noi abbiamo valutato in cda di Unipol la situazione, la relazione del commissario e gli aspetti connessi ai contratti firmati in precedenza, mi riferisco alla cosiddetta malleva nei confronti degli amministratori. Abbiamo valutato che per l’interesse sociale di Fondiaria Sai fosse necessario e opportuno votare a favore di un’azione di responsabilità. Il resto lo vedremo nelle sedi opportune». Cimbri ha infine ribadito che Unipol chiede discontinuità nella gestione.

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