Il rappresentante degli azionisti di risparmio di classe A di Fondiaria-Sai, l’avvocato Dario Trevisan, ha proposto di bocciare le deliberazioni dell’assemblea della compagnia assicurativa del giugno scorso, inclusa quella sull’aumento di capitale da 1,1 miliardi, e chiederà di avviare azioni legali per far “rimuovere e/o dichiarare inefficaci” gli effetti delle stesse.
Infatti, scrive MF, Trevisan evidenzia che i diritti patrimoniali dei portatori delle azioni rnc A “sono venuti a modificarsi in termini assoluti e in misura rilevante, con la conseguenza per gli stessi azionisti di trovarsi a concorrere a una diversa ripartizione dell’utile che vi sarebbe stata in assenza di tali modifiche”.
Oltre alla delibera sull’aumento di capitale, nel mirino del rappresentante comune ci sono anche le delibere assunte a giugno sull’annullamento del valore nominale e il raggruppamento delle azioni e sulla modifica di diversi articoli dello statuto, incluso quello sulla ripartizione degli utili. Se i soci di risparmio dovessero seguire il parere del loro rappresentante, il successivo punto all’ordine del giorno dell’assemblea prevede di deliberare sull'”impugnativa, anche parziale” delle decisioni di giugno.