Azionisti di risparmio FonSai sul piede di guerra ma con l’obiettivo di raggiungere un accordo con la società, passata al gruppo Unipol, per veder riconosciuti i propri diritti. Ieri l’assemblea speciale degli azionisti di risparmio della categoria A ha bocciato le delibere dell’assemblea straordinaria del 27 giugno 2012 relative all’aumento di capitale connesso all’operazione di aggregazione con il gruppo bolognese, nelle parti ritenute lesive dei diritti di categoria. L’assemblea ha anche incaricato il rappresentante comune di categoria, Dario Trevisan, di avviare, attraverso un’impugnativa anche parziale delle delibere del 27 giugno, l’azione legale. Azione legale sulla quale il rappresentante potrà però soprassedere, qualora la società accettasse di convertire le azioni di risparmio di categoria A in azioni di risparmio di categoria B nel rapporto di 1 a 177 e di corrispondere dividendi arretrati per 13 euro per ogni azione di categoria A posseduta prima dell’annullamento. La conversione è stata intanto approvata ieri dall’assemblea. La soluzione proposta comporterebbe per la società un esborso di 16-17 milioni.