Il 50% degli europei si sente meno protetto di un tempo e sempre più a rischio impoverimento. È quanto emerge dall’osservatorio che Crédit Agricole Assurances ha realizzato, con la collaborazione di Ipsos, in sette paesi dell’Unione europea (Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Grecia, Polonia) per misurare le paure degli europei (7.200 persone campione, circa mille persone per paese) conseguenti alla crisi e determinare quale rapporto hanno con i rischi in senso generale.

Gli italiani si sentono vulnerabili e hanno la sensazione di essere fortemente esposti ai rischi di natura socio-economica: il 69% ritiene probabile di dover affrontare il rischio di disoccupazione (contro il 51% degli europei); il 52% pensa sia probabile perdere il proprio patrimonio (contro il 38% nel complesso).

Questa sensazione di insicurezza si allarga sempre più verso la popolazione meno privilegiata che nei 2/3 dei casi ritiene possibile il rischio di incidenti stradali e per il 55% di doversi affrontare un’aggressione o un furto (contro il 40% nel complesso). La percepita perdita di efficacia del sistema pubblico fa temere a quasi tutti gli intervistati italiani per infortuni e malattie. L’indagine rispecchia il mercato, se si pensa che nel 2012 sono aumentate del 10% le polizze sottoscritte e la raccolta premi ha segnato un +17% circa. Numeri importanti se ricondotti a un settore danni in generale contrazione.