di Lucio Sironi

Conti ben al di sopra delle attese per il gruppo Azimut, che ieri ha reso noto di aver chiuso il 2012 con un utile netto di 160,6 milioni, praticamente raddoppiando il dato di 80,4 milioni del 2011.

Gran parte dei profitti, circa 120 milioni, si spiega con il notevole apporto fornito dalle commissioni di performance (vedere anche Contrarian a pagina 19), in un anno in cui i mercati azionari e soprattutto obbligazionari sono molto cresciuti, «e comunque», precisa il presidente e ad Pietro Giuliani, «dopo aver offerto ai nostri clienti una performance media netta dell’8%, ottenuta con un grado di rischio basso perché l’esposizione ai bond dell’Eurozona è stata piuttosto contenuta». I ricavi consolidati del gruppo si sono attestati a 433,6 milioni (325,7 nel 2011), l’utile consolidato lordo è stato di 181,7 milioni (87,4 nel 2011) e il patrimonio totale è passato lo scorso anno da 17,5 a 19,6 miliardi. La forte crescita di Azimuttraspare anche dalla posizione finanziaria netta consolidata, che a fine dicembre era positiva per 278,2 milioni rispetto ai 98,8 della fine del 2011. Nel 2012 sono stati pagati dividendi per circa 34 milioni, acquistate azioni proprie per circa 2 milioni (Azimut possiede circa l’8% del proprio capitale) e si è proceduto al rimborso parziale di un prestito subordinato 4% per 17,7 milioni. Dall’alto di questa situazione il cda proporrà all’assemblea dei soci, convocata per il 24 aprile, la distribuzione di un dividendo di 0,55 euro per azione, più del doppio rispetto a quello di 0,25 euro del 2011, in pagamento dal 23 maggio. Giuliani ha parlato di un anno particolarmente positivo in termini sia borsistici (Azimut è stato il miglior titolo dell’indice Ftse Mib) sia di risultati economici «con il miglior utile nella nostra storia». Grazie alla forte liquidità a disposizione, il gruppo del risparmio gestito sta spingendo per concludere almeno un’acquisizione in Brasile, dove trattative sono in corso da tempo. E sempre in virtù dei robusti risultati conseguiti, la società per la prima volta si farà conoscere anche attraverso una campagna pubblicitaria televisiva in onda da questa sera. (riproduzione riservata)