I risultati degli impairment test svolti per determinare il valore della quota FonSai detenuta dalla holding Premafi n «saranno pronti, credo, entro venerdì prossimo, per dare almeno una settimana di tempo al cda per fare le valutazioni e sviluppare tutto quello che è necessario» per la stesura dei conti di esercizio. Lo ha detto ieri Maurizio Dallocchio, advisor indipendente che la famiglia Ligresti ha scelto per affi ancare Pwc nella determinazione degli impairment. Dallocchio ha anche indicato che occorrerà attendere più tempo per determinare i concambi in vista dell’integrazione con Unipol. Essi infatti «devono derivare da una condivisione degli impairment svolti anche su FonSai». In attesa dell’impairment, ieri mattina FonSai ha pubblicato tutti i dati presi in esame dal cda di giovedì, durato oltre otto ore. Confermato l’importo di 1,1 miliardi per l’aumento di capitale, sul quale l’assemblea è chiamata ad esprimersi lunedì a Torino. L’approvazione defi nitiva avverrà il 26 marzo, per poter verifi care che la bozza della nota integrativa già predisposta corrisponda alle richieste informative pervenute dalla Consob giovedì sera. FonSai ha chiuso il 2011 con una perdita netta di 1,034 miliardi di euro, in peggioramento dai -928,9 milioni del 2010. Sul dato hanno inciso la rivalutazione delle riserve sinistri Rca per 810 milioni; svalutazioni su strumenti fi nanziari disponibili per la vendita per 373 milioni, di cui 207,2 milioni relativi al comparto azionario. La raccolta premi diretta e indiretta è stata di 10,814 mld, -16,5%. Il combined ratio è stato del 112,1% contro il 109,4% del 2010. Ieri intanto via libera dell’assemblea di Finsoe all’aumento di capitale fi no a 300 milioni per sostenere la fusione tra la controllata Unipol e Fonsai. «I soci di Finsoe», ha detto il presidente Marco Pedroni, «hanno ancora una volta confermato il loro pieno sostegno al progetto industriale di salvataggio del gruppo Premafi n Fondiaria-Sai. Finsoe sottoscriverà il suo proquota dell’aumento di capitale di Ugf, stimato in un importo di circa 400 milioni». © Riproduzione riservata