Lo scorso 1 marzo presso l’Università Bocconi di Milano si è svolto un convegno sul nuovo trattamento fiscale delle rendite finanziarie cui hanno partecipato, in teleconferenza, anche il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera e il tributarista Victor Uckmar. Tema centrale la convergenza delle aliquote sulle rendite al 20%, con l’esclusione di quelle derivanti dall’investimento in titoli di stato, anche esteri, ferme al 12,5%.
In aula hanno invece svolto le loro relazioni rappresentanti dell’Abi, del Credito Svizzero e delle Assicurazioni, oltre al Professori Roberto Artoni della Bocconi, Giuseppe Corasaniti dell’Università di Brescia e il responsabile della Normativa all’Agenzia delle Entrate, Arturo Betunio, che ha raccolto diversi dubbi che il nuovo regime solleva e che necessitano di chiarimenti interpretativi. Per le assicurazioni, Elisa Merlo, responsabile della Fiscalità in Allianz Spa ha delineato gli impatti operativi delle recenti norme sul trattamento fiscale dei redditi delle polizze Vita di carattere finanziario. Merlo si è soffermata sull’innalzamento dell’aliquota di tassazione dal 12,5% al 20%, sul regime transitorio e sulle modalità di determinazione dei redditi maturati sino all’entrata in vigore del nuovo regime, da assoggettare alla previgente aliquota del 12,5%. Ha illustrato poi il meccanismo di determinazione della quota di reddito da escludere da imposizione, in presenza di investimenti sia diretti che indiretti in titoli pubblici, allo scopo di riflettere la diversa aliquota di tassazione del 12,5% mantenuta per questi ultimi. Infine, ha accennato ad alcune particolarità relative alle compagnie estere operanti in regime di libera prestazione di servizi.