Prudential, primo gruppo assicurativo di Gran Bretagna per capitalizzazione di mercato, ha annunciato ieri risultati 2011 segnati dal progresso del 7% degli utili grazie al business in Asia, che per la prima volta è stato il primo generatore di profitti. Nei 12 mesi l’utile operativo si è attestato a 2,07 miliardi di sterline (pari a poco meno di 2,5 miliardi di euro) da 1,94 miliardi dell’esercizio precedente. Il risultato è stato anche superiore ai 2,02 miliardi attesi in media dagli analisti di Bloomberg, il che ha contribuito al guadagno di quasi il 5% del titolo Prudential, che ieri è stato il migliore del Ftse 100. Prudential, che ottiene circa il 45% dei suoi ricavi in Asia, il mese scorso aveva minacciato di abbandonare la Gran Bretagna le regole europee sulla solvibilità costringessero gli assicuratori a detenere quote più elevate di capitale a protezione delle attività internazionali. In novembre, il chief executive Tidjane Thiam, aveva sottolineato che se il gruppo raggiungesse gli obiettivi al 2013, in termini di utili e generazione di cassa, potrebebbe vendere o quanto meno separare alcune divisioni per dare una spinta al valore del titolo. «Valutiamo periodicamente le opzioni disponibili per massimizzare la flessibilità strategica del gruppo – spiegava – e tra queste c’è anche l’ottimizzazione della sede di Prudential».