Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario ha esaminato le linee guida strategico-industriali dell’integrazione Unipol Fondiaria SAI e le prime stime quantitative degli obiettivi economico-finanziari della realtà combinata e delle sinergie potenziali derivanti dall’integrazione.

Il soggetto che nascerebbe  da questa integrazione avrebbe la potenzialità di raggiungere nel 2015, grazie a sinergie stimate per circa 330 milioni, un utile netto di circa 1 miliardo di euro (970 milioni). Grazie alla doppia ricapitalizzazione di Unipol e FonSai, ciascuna delle quali nei prossimi giorni dovrà deliberare un aumento da 1,1 miliardi, il Solvency ratio del nuovo aggregato sarà superiore al 150%. 

 

Di seguito riportiamo le linee guida del progetto di integrazione predisposto da Unipol:

 Progetto di integrazione tra il Gruppo Unipol e il Gruppo Premafin-Fondiaria SAI predisposto da Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
Linee Guida

Principali obiettivi del Piano Industriale della realtà combinata al 2015:

Premi diretti Danni: circa 10,5 miliardi di euro
Premi diretti Vita: circa 7,1 miliardi di euro
Combined Ratio: 93%
Utile netto: circa 970 milioni di euro
Margine di solvibilità: circa 150%

Elementi chiave dell’operazione:

Un’opportunità industriale per la creazione di un market leader nell’assicurazione Danni in Italia, con dimensione europea
Un’operazione di ristrutturazione e semplificazione basata su una provata capacità di execution del Gruppo Unipol
Oltre 300 milioni di euro di sinergie nel medio-termine da leve industriali (recupero redditività rami Danni, costi, ricavi)
Un significativo rafforzamento patrimoniale
–  Focus sulla gestione industriale: obiettivo di creazione di valore per tutti gli stakeholders

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario si è riunito oggi a Bologna ed ha esaminato le linee guida strategico-industriali dell’integrazione Unipol Fondiaria SAI e le prime stime quantitative degli obiettivi economico-finanziari della realtà combinata e delle sinergie potenziali derivanti dall’integrazione.

Tali stime sono state elaborate dal Gruppo Unipol sulla base di:

–  Dati interni per Unipol
–  Dati pubblici per Premafin e per il Gruppo Fondiaria SAI (es. Bilanci 2010, Risultati Infrannuali 2011, comunicati stampa)

Le stime verranno affinate sulla base dei risultati consuntivi 2011 approvati, di dati interni di Fondiaria SAI ed approfondimenti congiunti con il management di Fondiaria SAI da svolgersi nel corso delle prossime settimane.

Il Piano Industriale congiunto verrà illustrato al mercato prima dell’avvio degli aumenti di capitale dei due Gruppi.

Descrizione del percorso societario

L’operazione prevede l’integrazione per fusione di Unipol Assicurazioni e Premafin in Fondiaria SAI, alla quale verrà invitata a partecipare anche Milano Assicurazioni.

Il progetto di ristrutturazione e di integrazione si articola nelle seguenti fasi:

–  Predisposizione da parte di Premafin di un piano idoneo a consentire il risanamento della propria esposizione debitoria e il riequilibrio della propria situazione finanziaria

–  Dotazione da parte di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. di risorse finanziarie in favore di Premafin, per un ammontare di massimi 400 milioni di euro, attraverso la partecipazione ad un aumento di capitale riservato a Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

–  Aumenti di capitale sulle società coinvolte nell’operazione o Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., per un ammontare pari a circa 1.1 miliardi di euro

– Unipol Assicurazioni, per un valore di circa 600 milioni di euro

– Fondiaria SAI, per un ammontare pari a circa 1.1 miliardi di euro

– Fusione per incorporazione delle principali società assicurative sotto il controllo di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

Tale operazione consentirà una semplificazione societaria con un accorciamento della catena di controllo ed una conseguente riduzione del numero di società quotate.

Il razionale industriale dell’operazione: un’operazione di ristrutturazione e semplificazione

L’operazione di acquisizione del Gruppo Fondiaria SAI si inserisce nel percorso strategico del Gruppo Unipol di focalizzazione sul business assicurativo nei  rami Danni.

In questo contesto, la crescita per linee esterne può far leva sui solidi risultati industriali conseguiti negli ultimi anni (forte aumento redditività, efficienza operativa, solidità patrimoniale) che hanno portato al raggiungimento dei principali obiettivi del Piano 2010-2012 con un anno di anticipo.

Per il Gruppo Unipol, l’acquisizione di Fondiaria SAI costituisce un’importante opportunità di crescita dimensionale per valorizzare le proprie competenze di gestione del business assicurativo. Il progetto si basa su un forte razionale industriale, riassunto nei seguenti pilastri:

–  Creazione di un market leader

– Ampi margini di ristrutturazione potenziale del business assicurativo di Fondiaria SAI per ciò che riguarda l’area assicurativa Danni

– Robusto track record di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.:

– eccellenza dei risultati industriali conseguiti in anticipo rispetto agli obiettivi di Piano 2012

–  capacità di semplificazione operativa, grazie alla razionalizzazione delle strutture e dei processi (razionalizzazione centri acquisto e parco fornitori, convergenza su un unico contratto integrativo per i dipendenti e introduzione per tutta la rete agenziale del Gruppo Unipol di un innovativo contratto agenziale)

–        percorso di semplificazione societaria realizzato negli ultimi anni con successo

– Diverse complementarietà da sfruttare sui settori salute, previdenza e canale diretto per i quali il Gruppo Unipol vanta leadership riconosciute sul mercato.

Creazione di valore e sinergie

Si prevede che, nel medio termine, l’integrazione possa generare sinergie per 335 milioni di euro. I benefici da sinergie provengono in misura prevalente dal recupero di redditività della gestione tecnica rami Danni (150 milioni di euro), da una riduzione dei costi operativi (165 milioni di euro) e da un incremento della produttività (20 milioni di euro).

Principali ipotesi e numeri chiave4

Nell’Area Danni si prevede un andamento della raccolta premi al 2015 in riduzione a 10.5 miliardi di euro (CAGR 2011-2015 del -2%) a seguito di:

– una crescita dei premi non auto (CAGR +2%; premi 2015: 6.1 miliardi di euro) principalmente basata su un aumento della produttività del canale agenziale su privati/PMI, nonostante una riduzione selettiva del segmento Corporate

– un calo dei premi auto (CAGR -5%; premi 2015: 4.4 miliardi di euro) dovuta ad una prima ipotesi di riequilibrio del “mix di portafoglio” (incidenza auto sul totale dal 65% al 58% nel periodo di Piano)

Si ipotizza inoltre un sensibile recupero di redditività (combined ratio lordo al 2015 pari al 93.0% che si traduce in un risultato tecnico di 650 milioni di euro).

In particolare, si stima un loss ratio pari al 70.3%, grazie al riequilibrio del mix produttivo a favore del non auto, in particolare tramite un’azione di risanamento del portafoglio in essere attraverso l’estensione a Fondiaria SAI delle politiche assuntive attualmente adottate dal Gruppo Unipol.

Nell’Area Vita si prevede un incremento della raccolta premi a 7.1 miliardi di euro (CAGR 2011-2015 del 3.3%) derivante dalle seguenti ipotesi:

–  premi del canale bancario sostanzialmente stabili a 3 miliardi di euro (CAGR +0.9%) come risultante di una stima che nel breve periodo tiene conto delle politiche commerciali delle banche volte a privilegiare forme di raccolta diretta mentre presuppone nell’arco di Piano un recupero dei livelli di produttività del 2011

– premi del canale agenziale in crescita a 4.1 miliardi di euro (CAGR +5.2%) derivante da un recupero di produttività di Fondiaria SAI facendo leva sulle politiche commerciali sperimentate con successo da Unipol sulla propria rete Il miglioramento del mix produttivo unitamente all’ipotizzata normalizzazione della componente finanziaria del portafoglio conduce ad un risultato ante imposte stimato al 2015 pari a 310 milioni di euro.

In conseguenza delle dinamiche sopra descritte, si stima preliminarmente un utile netto consolidato 2015 pari ai 970 milioni di euro ed un livello del margine di solvibilità del 150%.