Oggi il cda di Premafin dovrebbe respingere la proposta di Sator e Palladio. L’offerta dei fondi di Matteo Arpe e Roberto Meneguzzo si avvia quindi a cadere nel vuoto: lunedì le banche creditrici, tramite Unicredit, avevano dichiarato di non essere disponibili a trattare e oggi la holding dei Ligresti dovrebbe allinearsi a questa posizione. La proposta di Sator e Palladio «è formale» e «richiede una risposta» ma, secondo quanto si è appreso da fonti vicine alla famiglia Ligresti, «l’esito è scontato». Sul tavolo resta dunque solo il piano di Unipol, che prevede una fusione a quattro tra la compagnia bolognese, Premafin, FonSai e Milano Assicurazioni. Ieri intanto si sono riuniti i consigli di FonSai e della Milano. Al termine delle riunioni le due società hanno solo aggiornato il quadro sui requisiti dei consiglieri indipendenti. «Si è iniziato a guardare il budget 2012, che è su base stand alone, e le previsioni sono buone», ha detto un consigliere di FonSai. Quanto alla definizione dei concambi, il lavoro si sarebbe rivelato più complesso del previsto. Rispetto ai tempi per il riassetto, fissati da subito con ritmi serrati, ci sarebbe uno slittamento legato alla complessità delle due diligence incrociate in corso. (riproduzione riservata)