La Federazione europea dell’assicurazione e riassicurazione, Insurance Europe (ex CEA), invita espressamente le istanze europee a rivedere i livelli di riserve previsti per le garanzie a lungo termine nella direttiva Omnibus 2.

Proprio mercoledì il comitato per gli affari economici di Strasburgo (Econ) ha licenziato un testo sulla direttiva Omnibus II nel cui ambito sono disciplinate le nuove regole prudenziali per il comparto assicurativo.

Nonostante Econ abbia tenuto conto delle proposte giunte dalle compagnie per limitare l’eccessiva volatilità del capitale regolamentare che può determinarsi in particolari momenti di stress dei mercati, lo avrebbe fatto, secondo Insurance Europe – introducendo inappropriate restrizioni che limitano l’efficacia dei principi  introdotti.

 “Una simile situazione potrebbe portare, a danno dei consumatori, ad un inutile incremento dei costi delle pensioni integrative e di altri prodotti di risparmio pensionistico spingendo l’industria, per effetto della regolamentazione, ad uscire dalle polizze garantite a lungo termine”.  “Chiediamo ai negoziatori di verificare che gli assicuratori possano continuare a proporre prodotti di risparmio ad un prezzo ragionevole per i consumatori”, ha dichiarato il direttore generale di Insurance Europe, Michaela Koller.

Il nuovo testo di Solvency II introduce il principio del “matching premium” per limitare l’uso del fair value in determinati portafogli assicurativi, ma ne restringe l’applicabilità sostanzialmente al caso delle rendite, in cui vi è una esatta corrispondenza tra attività e passività ed i premi degli assicurati sono già stati investiti dalla compagnia. 
La nuova regolamentazione contempla anche la possibilità di un “premio anticiclico” in caso di stress dei mercati. Ma non è stata definita la formula per calcolarlo ed inoltre spetterebbe all’Eiopa (la nuova Authority  europea) ed all’autorità per i rischi sistemici decidere se e quando utilizzarlo. È stato anche inserito anche un meccanismo di estrapolazione per consentire di calcolare il tasso di attualizzazione delle riserve assicurative per scadenze (fino 40-50 anni) dove i tassi di mercato sono poco significativi. La proposta dell’Econ sarà ora sottoposta al  confronto tra Parlamento, Consiglio e Commissione europei per giungere ad una testo condiviso. I lavori dovrebbero andare avanti fino alla fine di giugno.