Mediolanum ha chiuso il 2011 con un utile netto in calo a 67 mln euro (-70%). Il risultato consolidato dell’esercizio 2011 è stato penalizzato da rettifiche di valore per impairment dei titoli governativi greci in portafoglio, per 85 mln, e della partecipazione in Mediobanca, per 41 mln, già al netto dei relativi effetti fiscali. Escludendo queste componenti non ricorrenti, l’utile netto risulta pari a 193 mln, in calo del 16% a/a.
Il risultato, informa una nota, risente inoltre di minusvalenze nette di valutazione degli investimenti a fair value, per 44 mln al netto delle imposte, minusvalenze già interamente recuperate nei primi mesi del 2012. Senza tali perdite temporanee di valore, il risultato delle attività correnti del 2011 sarebbe stato superiore all’anno precedente.
Le masse amministrate hanno nuovamente superato il loro massimo storico, attestandosi a 46,207 mld, in crescita dell’1%.
La raccolta netta è stata positiva per 2,728 mld.
Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci un dividendo per azione relativo all’utile del 2011 di 0,11 euro per azione. Considerando l’acconto sul dividendo già distribuito a novembre 2011 di 0,07 euro per azione, il Consiglio proporrà una distribuzione a saldo di 0,04 euro per azione a partire dal 24 maggio 2012.