L’Isvap ha rilevato l’esistenza di un vero e proprio «concerto» tra Sator e Palladio in relazione a Fonsai, la compagnia di cui i due fondi detengono complessivamente l’8% del capitale. Secondo l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni i rapporti tra le società guidate da Matteo Arpe e Roberto Meneguzzo non possono essere ridotti a mero patto di consultazione, come erano stati qualificati dai due investitori. Meneguzzo e Arpe attraverso le due società detengono rispettivamente il 5% e il 3% di Fonsai.
Conseguentemente, ha quindi disposto l’organismo di vigilanza, se Sator e Palladio vorranno salire oltre il 10% del capitale di Fonsai, eventualmente anche per contrastare in assemblea il progetto della «grande Unipol», dovranno prima chiede l’autorizzazione all’Isvap presentando i propri progetti e sottoponendosi a una valutazione da parte dell’authority sulla propria solidità finanziaria.