Fa molto discutere in Francia il fatto che l’autorità di vigilanza (ACP), lo scorso 16 marzo, abbia reso pubblica un’informazione su un broker.

Per la prima volta infatti dalla sua creazione nel 2010, l’ACP, in seguito ad un controllo, ha reso pubblica la situazione inappropriata della società di brokeraggio Innocent Assurances e il fatto che esso non sia regolarmente immatricolato al registro degli intermediari francesi tenuto dall’Orias. «L’immatricolazione all’Orias  richiede condizioni di accesso e di esercizio dell’attività di intermediazione a tutela della clientela. in caso di non immatricolazione, il consumatore va in contro ad un rischio reale, cosa che può giustificare l’informazione pubblica», spiega Fabrice Pesin, segretario generale dell’ACP.

Jean-Claude Innocent, responsabile della società di  brokeraggio, riconosce che l’ACP ha fatto il suo lavoro, ma che ora è urgente per lui rimettere al sicuro la sua azienda. Sarebbero già state avviate le pratiche presso il registro per la regolarizzazione e sarebbe in contatto con cinque compagnie di assicurazione.

Evidentemente in Francia non era d’uso la comunicazione, come da anni in Italia fa l’ISVAP attraverso il suo Bollettino mensile, delle radiazioni degli intermediari dal registro o delle sanzioni comminate in occasioni di visite ispettive e infatti solo di recente si sono intensificati i controlli presso agenzie e broker.