Bonus complessivamente quasi dimezzati per il top management delle Generali.
Come emerge dalla Relazione sulla Remunerazione che sarà sottoposta all’approvazione dei soci della compagnia triestina all’assemblea di aprile, la parte variabile degli emolumenti versati ai vertici operativi è scesa a un totale di 2,02 milioni di euro dai 3,86 milioni dell’anno precedente. Il taglio più drastico è quello per il ceo, Giovanni Perissinotto, il cui bonus scende a 480mila euro dagli 1,57 milioni del 2010, in quanto il bonus è principalmente collegato all’andamento dell’utile di gruppo. I bonus dell’a.d Sergio Balbinot e del d.g e cfo Raffaele Agrusti sono diminuiti in minor misura, passando da 1,57 milioni a 975.000 euro e da 704.500 euro a 570.000 euro rispettivamente, in quanto legati al raggiungimento di specifici obiettivi assegnati. D’altro canto, gli emolumenti fissi per Perissinotto ammontano a 1,87 milioni che portano la retribuzione complessiva del ceo a 2,35 milioni (da 3,41 milioni del 2010). Per Balbinot la parte fissa, pari a 1,74 milioni, porta la retribuzione totale dell’a.d. a 2,71 milioni (da 3,55 milioni nel 2010) 

Ammonta a 16,65 milioni la buonuscita versata dalle Generali all’ex-presidente Cesare Geronzi, cui sono stati versati anche emolumenti fissi per 880mila euro a titolo dei 4 mesi trascorsi alla presidenza del Leone nel 2011. Geronzi si è dimesso il 6 aprile dello scorso anno. Alla cifra di 16,65 milioni si giunge tra indennità pattuite e ‘un’ulteriore indennità una tantum’. Nel 2010, anno della sua nomina ad aprile, Geronzi aveva percepito emolumenti per 2,32 milioni di euro.

Ammontano a 584mila euro gli emolumenti del presidente di Generali Gabriele Galateri di Genola per il 2011.Inoltre Galateri, a differenza del suo predecessore Cesare Geronzi, non avrà diritto a nessuna indennità se cessa anticipatamente l’incarico. Come si legge nella Relazione, ‘si precisa che al Presidente, come da politica definita nel corso del 2011, non sono stati accordati trattamenti di fine mandato, né sono stati conclusi con il medesimo accordi che prevedano la corresponsione di un’indennità in caso di cessazione anticipata dall’incarico’. Questione buonuscita a parte (a Geronzi sono andati 16,65 milioni), gli emolumenti di Galateri, presidente di Generali dall’8 aprile, sono inoltre decisamente inferiori a quelli del suo predecessore. Geronzi ha percepito 2,33 milioni nel 2010, anno della sua nomina avvenuta a fine aprile e 880 mila per il 2011, anno in cui ha dato le dimissioni il 6 aprile. 

Fonte: Radiocor