Donau scommette sull’Italia e punta al 3% del mercato totale delle polizze. «Si tratta di un mercato difficile, molto complesso e con tante frodi – spiega a F&M Antonio Caleari, country manager per l’Italia della società assicurativa che fa capo al colosso austriaco Vienna Insurance group (Vig) – ciononostante, ci interessa e riteniamo possa generare risultati davvero significativi ». I problemi delle compagnie storicamente presenti in Italia, prosegue il manager, «sono essenzialmente tre: le frodi, gli elevati costi operativi e il cattivo andamento della congiuntura economica. La grande opportunità è invece il basso grado di assicurazione degli italiani in tutti i servizi non auto, dal Vita alla Salute». Nel 2007, quando Donau ha aperto la prima agenzia, ha raccolto solo pochi milioni di premi, per poi passare ai 4,5 milioni del 2008, ai 15 milioni del 2010, fino ai 150 milioni (contro i 70 preventivati nel budget)per il 2011. Il grande successo dello scorso anno, spiega Caleari, «è legato all’apertura della rete a prodotto Rc Auto e a quella delle nuove agenzie », in tutto 240 nel Paese. «Possiamo considerarci una start-up sul mercato italiano – prosegue Caleari – e questo spiega la crescita tumultuosa che ci ha caratterizzato negli ultimi anni». In tale contesto, il 2012, nel nostro Paese, per Donau si preannuncia come un anno di stabilizzazione e ordine. «Il nostro obiettivo – fa sapere Caleari – è ora quello di riportare tutti i servizi forniti al cliente al livello ottimale, in modo da rendere il nostro operato il più organico e omogeneo possibile». È anche per questo motivo che il country manager per l’Italia di Donau preannuncia che anche nel 2012 «ci sarà ancora una crescita della raccolta rispetto al 2011, dovuta al trasferimento dei premi, ma sarà meno forte di quella dello scorso esercizio». La vera novità di questo 2012, per Donau Italia, è l’avvio delle attività nel Vita. «Contiamo – rivela Caleari – di partire ad aprile. Ora stiamo già facendo dei test su alcuni prodotti». Caleari, nel Belpaese, lavora a stretto contatto con Cristoph Gellan, il manager responsabile per la parte operation e finanza e amministrazione. Da ricordare che Donau fa parte di Vienna Insurance, gruppo quotato alla Borsa di Vienna, che, forte dei propri 24mila dipendenti in 23 Paesi, con 8 miliardi di raccolta premi e 18 assicurazioni affiliate, è il settimo operatore europeo del settore. Ca.Sco.