Nel contesto attuale caratterizzato da previsioni economiche fosche per il 2012/2013 (c’è chi prevede recessione in Italia per entrambi gli anni), la conoscenza del mercato e delle informazioni rilevanti è un fattore cruciale per aumentare l’efficacia dei processi aziendali di decision making. In particolare le decisioni di credit management possono essere agevolate da una migliore conoscenza del rischio di credito collegato al proprio portafoglio clienti (ed ai loro ordini).
La delicatezza del tema è riflesso dalle statistiche ufficiali: Istat ha rilevato che nel trimestre che si è concluso a novembre 2011 gli ordinativi totali a livello nazionale hanno accusato una flessione di ben il 6,6% rispetto al trimestre precedente e ciò dopo che l’inizio del 2011 aveva fatto ben sperare. È ormai chiaro a tutti che la solidità e, fortunatamente, in alcuni casi anche la crescita delle imprese italiane è fortemente legata ad un’attività commerciale disegnata dalla Direzione Generale e Commerciale congiuntamente con la Direzione Finanziaria.
Mai come oggi una vendita si può considerare conclusa solo dopo l’effettivo pagamento da parte del cliente. Si consideri, a puro titolo di esempio, la Lombardia cresciuta nella siderurgia e nella meccanica e che, quindi, ha sofferto in maniera decisa l’aumento della frequenza e severità dei mancati pagamenti di entrambi i settori (con la positiva eccezione dell’export siderurgico). La scelta attenta dei settori, delle regioni, dei paesi ed, infine, dei singoli clienti cui offrire i propri prodotti e servizi diventa, oggi, assolutamente critica per la solidità delle aziende italiane.
I Credit Manager (così come i legali, gli imprenditori, i responsabili marketing e commerciali) devono quindi poter disporre di tutti gli strumenti indispensabili per la corretta gestione del credito tra cui informazioni commerciali aggiornate, significative e facilmente accessibili.
Per aiutare le proprie aziende clienti a valutare il rischio di credito, Euler Hermes Italia ha deciso di condividere l’ampia conoscenza del mercato, ottenuta grazie all’esperienza ultradecennale e alla leadership mondiale nell’assicurazione del credito, fornendo un osservatorio dei mancati pagamenti per settore e per regione.
Dall’ultimo report realizzato (su un campione di circa 450 mila aziende) emerge che in Italia continuano a crescere i mancati pagamenti tra le imprese.
Lo scorso anno infatti, a livello nazionale il numero dei mancati pagamenti ha registrato un incremento del 42% rispetto al 2010 e gli importi medi sono saliti del 17 per cento. Tuttavia il mercato delle esportazioni, a detta di Euler Hermes vero motore dell’economia italiana, sembra reggere, almeno per quanto riguarda la frequenza mentre mostra qualche segnale di difficoltà sul piano della dimensione degli importi, in aumento su base annua del 7 per cento.
Nel mercato dell’export segnali positivi arrivano poi dall’abbigliamento, dal comparto calzaturiero e dalla siderurgia, che si confermano solidi nei principali paesi di sbocco come Francia, Germania e Stati Uniti.
Fattore competitivo per le imprese diventa quindi l’autofinanziamento che attraverso un corretto utilizzo del capitale circolante genererà margini di crescita per le imprese più virtuose.