Dividendo in azioni per Cattolica Assicurazioni. Il gruppo ha chiuso il 2011 con un utile netto consolidato di 42 milioni di euro rispetto ai 70 milioni del 2010 (-41%); sull’utile hanno gravato svalutazioni di investimenti in portafoglio per 93 milioni. Al netto delle componenti straordinarie l’utile netto consolidato sarebbe pari a 89 milioni. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto danni e vita ha sfiorato i 4 miliardi, in calo del 18% rispetto ai 4,8 miliardi dell’esercizio precedente, di cui 1.642 milioni di euro nei rami danni (+2,1%) e 2.319 milioni nel vita (-27,7%). A fine 2011 il margine di solvibilità del gruppo è risultato 1,4 volte il minimo regolamentare (1,25 volte al netto dei provvedimenti anti-crisi). Il cda, aderendo all’invito rivolto dai regolatori al mercato assicurativo, non ha preso in considerazione l’ipotesi di distribuire un dividendo cash, e proporrà all’assemblea la remunerazione degli azionisti tramite la distribuzione di un’azione gratuita ogni 20 possedute. «Per l’esercizio 2012 si prevede un miglioramento del risultato della gestione ramo Danni e Vita e un mercato in via di progressiva stabilizzazione», ha precisato la compagnia