Nel mese di dicembre la nuova produzione vita è stata pari a € 5,8 mld, in linea (-0,2%) rispetto all’analogo mese del 2022, quando il volume di nuovi affari registrava invece una contrazione annua del 10,7%. Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 639 mln, in calo del 7,2% rispetto al corrispondente mese del 2022, i nuovi affari vita complessivi nel mese di dicembre sono stati pari a € 6,4 mld (-1,0%) mentre da gennaio hanno raggiunto € 78,1 mld, il 5,9% in meno rispetto all’anno precedente, secondo ANIA Trends.

Analisi per ramo

Il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,6 mld (quasi l’80% dell’intera nuova produzione vita, contro il 73% di dicembre 2022), in aumento dell’8,0% rispetto all’analogo mese del 2022, quando a sua volta si registrava un incremento annuo del 13,7%; di tale importo, il 17% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume ancora in diminuzione (-30,3%) rispetto all’analogo mese del 2022. Nel 2023 i premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 55,0 mld, il 12,4% in più rispetto all’anno precedente (quando si registrava una variazione pari a -3,1%).

Negativa invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-16,5% rispetto al mese di dicembre 2022), a fronte di un importo pari a € 35 mln, raggiungendo da gennaio un totale di € 329 mln, con una variazione negativa e pari a -32,3% rispetto al 2022. La restante quota della nuova produzione vita, pari al 19% del totale (il 25% nel mese di dicembre 2022), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 1,1 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-25,0%); il 44% dei nuovi premi raccolti di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo anch’essi del 36,6%. Nel 2023 la raccolta del new business di ramo III è stata dunque pari a € 14,8 mld, il 37,5% in meno rispetto all’anno precedente, quando si registrava a sua volta un ammontare in calo del 30,5%.

Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di dicembre si osserva, per il settimo mese consecutivo, un volume di nuovi premi in aumento rispetto al corrispondente mese del 2022 (+36,5%), a fronte di un ammontare pari a € 10,5 mln che, aggiunto a quello raccolto nei mesi precedenti dell’anno, assomma nel 2023 a € 77,8 mln, il 40,0% in più rispetto al 2022. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati anch’essi in aumento (+42,1%) rispetto all’analogo mese del 2022, per un importo pari a € 48,1 mln, raggiungendo nell’intero anno un volume pari a € 181,5 mln, con un incremento annuo del 14,6%.

Nell’intero anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,8 mln, in calo del 5,0% rispetto al 2022.

Tipologie di prodotti commercializzati

I nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali scendono a € 382 mln, in calo del 6,1% rispetto allo stesso mese del 2022, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 1,6 mld, con un incremento annuo del 2,3%. Appena l’11% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui la metà è costituita da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (+5,5% rispetto al 2022).

La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata, per il terzo mese consecutivo, in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+60,5%), raggiungendo da gennaio un importo pari a € 916 mln, il 6,8% in più rispetto al 2022; il 57% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 41,1%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 1,3 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-32,8%), di cui il 62% afferente al ramo I (60% a dicembre 2022) e pari al 22% del totale new business del mese (33% a dicembre 2022) (Fig. 2). Nel 2023 tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 22,1 mld, registrando una variazione negativa del 42,3% rispetto all’anno precedente. La quota premi di ramo I, raccolti da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 25% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 56% del new business totale di tale ramo.

Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di dicembre pari a € 6,5 mln, in calo, dopo quattro mesi consecutivi di variazione positiva, rispetto all’analogo mese del 2022 (-22,3%); considerando anche quanto raccolto nei mesi precedenti dell’anno, il volume premi ammonta complessivamente nel 2023 a € 136 mln (lo 0,2% del new business totale), con un decremento annuo del 65,1%.

Le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 61% in termini di numero di polizze; sempre nello stesso periodo, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 40.050, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 750 e € 5.600.

Analisi per canale distributivo

Da gennaio la maggior parte della nuova produzione è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’81% dei nuovi premi emessi, percentuale stazionaria rispetto a quella calcolata nel 2022. L’analisi evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi del 2023 mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’81% al 74% mentre la quota afferente alla rete agenziale e diretta sale dal 18% al 25%.

Sportelli bancari e postali

Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di dicembre nuovi premi pari a € 2,6 mld, in lieve calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-1,0%). Nell’intero anno il volume di nuovi affari ha raggiunto un ammontare pari a € 47,6 mld, l’1,2% in meno rispetto al 2022. Analizzando la raccolta per ramo, si osserva come nel mese di dicembre i nuovi premi di ramo I risultino in aumento del 7,5% rispetto allo stesso mese del 2022, a fronte di un ammontare di € 2,2 mld, l’86% della nuova produzione dell’intero canale (79% nello stesso mese del 2022); nel 2023 i premi di tali polizze sono dunque ammontati a € 40,1 mld, quasi i tre quarti del new business complessivo di tale ramo, con un incremento annuo pari a +14,8%.

Ancora negativo il trend del new business afferente a polizze di ramo V, con un ammontare pari a € 10 mln, più che dimezzato rispetto al mese di dicembre 2022, che, sommato a quello emesso nei mesi precedenti dell’anno, raggiunge nel 2023 € 101 mln, in calo del 61,1% rispetto al 2022. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di dicembre contabilizza una raccolta ancora in discreto calo rispetto al corrispettivo mese del 2022 (-35,6%), a fronte di un ammontare pari a € 0,3 mld; nell’intero anno il volume di nuovi affari ha raggiunto € 7,3 mld, con una contrazione del 43,3% rispetto al 2022. Nel 2023 i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono risultati pari a € 4,1 mln, con un incremento del 14,8% rispetto all’anno precedente, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato un ammontare di € 118,5 mln (il 65% del new business di tale ramo), in aumento del 18,4% rispetto al 2022.

In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di dicembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno osservato una raccolta in aumento del 5,1% rispetto allo stesso mese del 2022 che, sommata a quella emessa da inizio anno, ammonta complessivamente nel 2023 a € 605 mln (il 37% del new business complessivo di tale prodotto), stazionario rispetto all’anno precedente; di questi, quasi il 30% è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata a dicembre in aumento del 10,1% rispetto allo stesso mese del 2022, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 601 mln, i due terzi del totale premi di tali polizze e in crescita del 12,1%; il 46% di questo importo è relativo a coperture di puro rischio commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo).

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di dicembre hanno registrato un ammontare pari a € 0,6 mld, ancora in discreto calo (-34,5%) rispetto a quanto collocato nel corrispondente mese dell’anno precedente, che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge nel 2023 un volume complessivo di nuovi affari di € 14,8 mld (di cui il 68% afferente al ramo I), pari al 31% dell’intera nuova produzione vita del canale e a oltre i due terzi del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un decremento annuo del 42,4%. Nel mese di dicembre sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a € 3 mln, in calo, dopo quattro mesi consecutivi di variazione positiva, rispetto allo stesso mese del 2022 (-45,0%), mentre da gennaio l’ammontare raggiunge € 111 mln (l’82% del totale complessivo di PIR), con un decremento annuo del 68,3%.

Agenti e vendita diretta

Nel mese di dicembre gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 1,9 mld, pressoché stazionario (+0,4%) rispetto allo stesso mese del 2022. Nel dettaglio, per i primi si è osservata una raccolta in calo del 3,0%, con una quota di mercato pari al 26%, mentre per la seconda (che distribuisce il 6% dell’intera nuova produzione) vi è stato un incremento del 16,7%. Nel 2023 la nuova produzione dell’intero canale è stata pari a € 12,5 mld, registrando un decremento dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Nel mese di dicembre la rete agenziale e diretta ha intermediato prodotti di ramo I per € 1,5 mld, l’82% del volume di nuovi premi dell’intero canale e in aumento del 6,9% rispetto al mese di dicembre 2022; considerando il new business emesso nell’intero anno, il canale agenziale e diretto ha registrato un importo complessivo pari a € 9,7 mld, il 13,1% in più rispetto al 2022.

Positivo anche il trend del new business dei nuovi premi di ramo V, con un incremento del 57,1% rispetto a quanto emesso nel mese di dicembre 2022; nel 2023 il volume premi è stato pari a € 225 mln, quasi il 70% del new business complessivo di tali polizze, registrando un incremento annuo dell’1,0%. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (15%), con un ammontare ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-27,1%); nell’intero anno tali polizze hanno registrato un volume premi di € 2,5 mld e un decremento annuo del 35,4%. Nel 2023 il 90% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale e diretta, per un ammontare di € 70,3 mln, il 36,5% in più rispetto all’anno precedente, mentre i nuovi contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 37,9 mln, con un incremento annuo del 12,7%.

Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di dicembre un ammontare in calo del 16,4% rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello raccolto da gennaio, raggiunge un importo di € 816 mln (la metà del new business complessivo di questo prodotto), in aumento rispetto al 2022 dell’1,3%; di questi, quasi il 60% sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Positivo invece, nel mese di dicembre, il trend dei nuovi premi relativi a forme di puro rischio, con una raccolta più che raddoppiata (+147,1%) rispetto all’analogo mese del 2022; nell’intero anno il volume di nuovi affari è ammontato a € 257 mln, di cui € 224 mln afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, registrando un incremento annuo del 14,8%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di dicembre sono risultati ancora in calo (-30,3%) rispetto allo stesso mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 488 mln; nel 2023 il new business ha raggiunto € 5,0 mld di raccolta premi, il 38,7% in meno rispetto all’anno precedente, pari al 40% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale e diretto e al 23% del new business complessivo di questo prodotto. Nel mese di dicembre sono stati emessi sul mercato nuovi prodotti PIR per € 2 mln (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo collocati tramite gli agenti) che, sommati a quelli emessi da gennaio, ammontano a un volume complessivo di € 9 mln, dimezzato rispetto al 2022.

Consulenti finanziari

Nel mese di dicembre il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 1,2 mld, registrando, per il secondo mese consecutivo, un calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-1,4%); nell’intero anno il new business ha raggiunto un ammontare pari a € 9,4 mld, con un decremento del 15,1% rispetto al 2022. I nuovi premi di ramo I nel mese di dicembre hanno contabilizzato l’ammontare più alto da inizio anno, pari a € 714 mln (il 60% del new business del canale), in aumento dell’8,6% rispetto allo stesso mese del 2022; nel 2023 la nuova produzione è stata dunque a € 4,6 mld, con un incremento annuo che sale a +2,6%.

I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di dicembre hanno registrato un volume di € 475 mln (il 40% dell’intera nuova produzione del canale), in calo del 13,4% rispetto a quanto emesso nell’analogo mese del 2022, raggiungendo da gennaio un ammontare di nuovi affari pari a € 4,8 mld, con un decremento annuo del 27,1%. Nel 2023 i consulenti finanziari abilitati hanno commercializzato polizze di capitalizzazione (ramo V) per appena € 0,1 mln (emessi nel solo mese di luglio) mentre le nuove polizze di ramo VI hanno raggiunto un importo pari a € 24,6 mln, in aumento dell’1,6% rispetto all’anno precedente.

Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di dicembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato un ammontare pari a € 31 mln, in aumento del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2022, totalizzando nell’intero anno un volume di nuovi affari di € 175 mln (di cui un terzo afferente a prodotti multiramo previdenziali), con un incremento annuo pari al 10,3%. In calo (-42,3% rispetto a dicembre 2022) invece la raccolta premi relativa a forme di puro rischio che, sommata a quella dei mesi precedenti, raggiunge da gennaio un volume complessivo pari a € 17 mln (il 30,0% in meno rispetto all’anno precedente), di cui più di un terzo viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di dicembre hanno registrato un calo del 28,4% rispetto allo stesso mese del 2022, contabilizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 2,2 mld (di cui i due terzi afferente al ramo III), il 10% dell’intera nuova produzione di tali polizze e il 23% del new business totale del canale, in forte calo rispetto all’anno precedente (-42,0%). I nuovi prodotti PIR nel mese di dicembre sono stati commercializzati per un importo pari a 1,5 mln, più che raddoppiato rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge un volume di € 15 mln (di cui appena il 3% sottoscritto tramite prodotti multiramo), in calo del 24,3% rispetto all’anno precedente.