Nel quarto trimestre del 2023, il mercato assicurativo globale ha mostrato una certa resistenza di fronte alle pressioni inflazionistiche, secondo gli ultimi dati del rapporto Q4 Global Insurance Market Dynamics di Aon.

Nonostante le forze inflazionistiche, i prezzi del mercato assicurativo sono rimasti relativamente moderati.

Tuttavia, i rischi con profili difficili ed esperienze di perdita avverse, come quelli esposti a catastrofi naturali o a significative passività statunitensi, hanno registrato aumenti di prezzo più pronunciati.

Gli assicuratori consolidati hanno ampliato la loro offerta, mentre i nuovi operatori hanno puntato sui mercati in crescita, il che ha determinato una sana concorrenza e un’ampia capacità per i rischi con buone prestazioni.

Al contrario, i rischi con profili difficili o con esperienze di perdita avverse hanno dovuto affrontare limitazioni di capacità, spingendo molti a cercare soluzioni alternative di trasferimento del rischio.

Mentre gli assicuratori hanno mantenuto la disciplina nelle pratiche di sottoscrizione, gli obiettivi di crescita di fine anno hanno portato a un aumento della flessibilità e delle opzioni per i clienti, in particolare per le tipologie di rischio preferite.

I migliori risultati di rinnovo sono stati sostenuti da solide informazioni sulla sottoscrizione e dalla differenziazione dei rischi.

I limiti e le franchigie scaduti sono stati prontamente disponibili per la maggior parte dei collocamenti. Alcuni assicurati hanno reinvestito i risparmi sui premi in un aumento dei massimali o in una riduzione delle franchigie, in particolare per i rischi più performanti e per i prodotti in aree ad alta domanda come le assicurazioni Cyber e Directors & Officers.

Gli assicuratori hanno continuato a differenziarsi attraverso le condizioni di copertura, offrendo miglioramenti supportati da informazioni sottoscrittive di qualità.

Tuttavia, alcune restrizioni, come quelle relative a malattie trasmissibili, territorio di copertura, PFAS, scioperi, sommosse e tumulti, sono rimaste non negoziabili.