Le frodi assicurative stanno salendo in Spagna a livelli record. Questa è una delle principali conclusioni del VII Barómetro del fraude en el seguro de autos y de hogar, redatto da Línea Directa e che analizza più di 110.000 tentativi di frode avvenuti tra il 2021 e il 2022. “La conclusione più importante del rapporto è chiara: le frodi nell’assicurazione auto continuano a crescere, dato che l’8,8% (100.000) dei sinistri denunciati alla compagnia assicurativa negli ultimi due anni erano tentativi di frode, quasi cinque volte di più rispetto al 2009”, afferma l’assicuratore. L’aumento rispetto al precedente barometro del 2019-2020 è del 40%.

La compagnia sottolinea che il motivo di questo aumento “è l’attuale situazione economica, caratterizzata dalla riduzione del potere d’acquisto dei cittadini a causa dell’inflazione e dell’aumento dei tassi d’interesse”. Inoltre, le aziende stanno migliorando sempre più i loro sistemi di rilevamento, grazie a strumenti come l’intelligenza artificiale. L’importo medio dei tentativi di frode nelle assicurazioni auto è di 790 euro, in calo rispetto ai 1.130 euro del precedente barometro della compagnia.

Per quanto riguarda le assicurazioni sulla casa, le cifre sono più moderate. Línea Directa indica che la percentuale di tentativi di frode è pari al 2,6% delle richieste di risarcimento presentate, il che equivale a più di 10.000 casi. In termini di costo medio, l’importo è stato di 556 euro, il 19% in meno rispetto all’anno precedente.

Secondo Mar Garre, direttore di Persone, Comunicazione e Sostenibilità di Línea Directa, una delle loro principali preoccupazioni sono i dati sulle mafie, le organizzazioni criminali che si impegnano professionalmente nel tentativo di frodare gli assicuratori. “Negli ultimi due anni, Línea Directa ha individuato 211 organizzazioni criminali, l’11% in più rispetto al barometro precedente, un aumento dovuto alla fine delle restrizioni al confino e alla mobilità. I dati sono allarmanti: in un decennio, la società ha individuato più di 900 mafie finalizzate a frodare gli assicuratori”, si legge nel rapporto.

Nel caso di queste organizzazioni, spesso tentano di commettere frodi carosello su diverse compagnie assicurative o sulla stessa compagnia assicurativa per ottenere false richieste di risarcimento danni. “Queste reti sono spesso collegate a crimini molto più gravi, sono gestite da due o tre capibanda e spesso frodano, in media, più di 8.300 euro per caso, circa 10,5 volte di più rispetto alle truffe ai danni dei conducenti privati”. Le frodi di queste bande consistono solitamente nel simulare sinistri mai esistiti o nel provocarli direttamente, talvolta coinvolgendo terzi innocenti”, ha evidenziato la compagnia assicurativa Línea Directa.

Fonte: ABC