I francesi stanno abbracciando i servizi sanitari digitali. L’uso di questi strumenti 2.0 è addirittura “massiccio”, secondo l’ultimo barometro realizzato da Harris Interactive per la Délégation numérique en santé (DNS), un’organizzazione collegata al Ministero del Lavoro, della Salute e della Solidarietà, come riporta L’Argus de l’assurance.

L’indagine rivela che nove francesi su dieci hanno già utilizzato almeno un servizio sanitario digitale. Tra questi, il teleconsulto, la fissazione di appuntamenti, il reperimento di documenti di analisi o i servizi online forniti dall’Assurance Maladie o dalla propria assicurazione sanitaria integrativa.

Tra il 2022 e il 2023, la percentuale di francesi che hanno utilizzato questi servizi continuerà ad aumentare. Ad esempio, il 78% dei francesi ha utilizzato un servizio di prenotazione di appuntamenti online nel 2023, 7 punti percentuali in più rispetto al 2020. E il 56% dei francesi ha utilizzato un servizio online con il proprio fornitore di assicurazione sanitaria o assicurazione sanitaria integrativa, 8 punti in più rispetto al 2020.

Più di 7 francesi su 10 ritengono inoltre che lo sviluppo dell’assistenza sanitaria digitale abbia un effetto positivo sul coordinamento dei vari operatori coinvolti nel monitoraggio delle cartelle cliniche, nonché sulla fluidità delle procedure amministrative sanitarie (cure, rimborsi).

Tuttavia, data la democratizzazione degli strumenti digitali, la grande maggioranza degli intervistati esprime “preoccupazione per la sicurezza dei propri dati”. Senza però adottare le giuste misure di cybersecurity. In pratica, i metodi di backup sono diversi e spesso “poco sistematici”, come sottolinea il barometro. I giovani, che sono i “più inclini” a conservare i propri dati in formato digitale, sono paradossalmente “irregolari”, conservando i propri documenti sanitari su Doctolib, su applicazioni di laboratorio e nella propria casella di posta elettronica.

Gli anziani “optano maggiormente per l’archiviazione sul computer, con cartelle diverse (per sé, per i figli, per un parente bisognoso di aiuto)”. Nonostante il crescente utilizzo di strumenti digitali, alcuni continuano a “archiviare meticolosamente i propri documenti cartacei”. Questo è un modo sicuro per orientarsi, quando coloro che “rinunciano del tutto all’archiviazione perdono regolarmente i loro documenti”.