Dall’Inviato speciale Ugo Ottavian

I Fatti

Casalpalocco, giugno 2023. Nel pomeriggio di un giorno d’estate una mamma col suo bimbo in macchina incrocia per la strada il suo ben aspro destino. Matteo di Pietro, ventenne a bordo di una Lamborghini Urus con altri tre coetanei, noleggiata per poi postare il filmato su you-tube, stava viaggiando a 124 Km. all’ora. Sono i “Theborderline”, sembrano cercare emuli seguaci delle loro bravate postate a sfida della nostra epoca di noia, al solo fine di farsi notare, avere “Followers” e guadagnare. I testimoni sul posto erano stati concordi nell’affermare la grande velocità della Lamborghini nel transitare in quel tratto di strada urbana col limite di 50 Km. all’ora.

Manuel, cinque anni scarsi era a bordo della Smart For Four della madre Elena Uccello. Per lui quel botto è stato fatale, non ce l’ha fatta. 124 km. orari, questa la velocità rilevata per la Lamborghini. Una vita piena di promesse quella di Manuel, che non saranno mai più realizzate.

I risvolti poi del fatto e gli atteggiamenti sia dell’autista del Suv investitore che degli occupanti del mezzo, il loro muoversi in fretta quasi per cancellare il prima possibile le responsabilità. La cancellazione della loro presenza dal canale You-tube, le telecamere sparite e poi ritrovate a casa di uno degli occupanti del veicolo, un’”architettura legale” che subito si mette al lavoro nell’elaborazione della migliore strategia, tutto pare difendere la logica follia della noia.

La sentenza

Matteo Di Pietro è stato riconosciuto colpevole di omicidio stradale aggravato e lesioni e condannato a poco più di quattro anni, ma non andrà in carcere perché ha già scontato una parte della pena, e quel che rimane da scontare è inferiore ai 4 anni, termine massimo previsto dalla legge per la concessione dei domiciliari.

Aspetti assicurativi

Di sicuro la parte assicurativa si chiuderà sulla base dell’iter giudiziario appena terminato. Sarà possibile da domani sistemare tutte le situazioni. L’auto investitrice era di proprietà di una Società di noleggio e nei patti stipulati a questo fine, tutte le opzioni di danno, di risarcimento e di responsabilità, saranno state disciplinate a priori e pertanto il mezzo sarà stato coperto sui danni propri e risarcito secondo le condizioni pattuite con la Società di Assicurazioni. Impensabile che una macchina di cotanto valore, non avesse avuto la propria Kasko e le garanzie contrattuali per tutte le altre eventualità di danno dovute a responsabilità del noleggiante o del conducente.

Anche gli aspetti peritali e di accertamento saranno stati eseguiti con dovizia, al fine di non tralasciare nessun risvolto di responsabilità, al fine di veder ottemperati tutti i principi di risarcimento che un tale episodio ha fatto nascere.

L’assicurazione quindi potrà mettere la parola fine sulla vicenda, avendo provveduto ad effettuare tutti gli accertamenti e ad indennizzare i danneggiati.