S&P Global Ratings sostiene che il ristagno economico che caratterizzerà l’America Latina nel corso del 2023 andrà a pesare anche sulla produzione assicurativa.

Secondo un report dell’agenzia di rating, gli analisti si attendono una diminuzione della domanda di prodotti e di materie prime da parte dei principali partner commerciali della regione, Stati Uniti e Canada.

Di conseguenza, S&P si aspetta un rallentamento dei consumi della popolazione, il calo di fiducia tra i consumatori e l’aumento della disoccupazione. Un mix di fattori che freneranno la crescita dell’economia dell’America Latina.

Le banche centrali della regione potrebbero rispondere, iniziando ad abbassare i tassi di interesse, in quanto l’inflazione dovrebbe gradualmente diminuire nei prossimi mesi dopo aver raggiunto il suo picco nel 2022.

Uno scenario che secondo S&P creerà complicazioni agli assicuratori dell’America Latina, alle prese con il calo della domanda di prodotti assicurativi. “Inoltre, i risultati tecnici degli assicuratori potrebbero risentire di sinistri potenzialmente più elevati, sia in termini di frequenza sia di gravità. Questo perché la revoca delle restrizioni legate alla pandemia dovrebbe aumentare la sinistrosità sulle strade, mentre l’elevata inflazione e il potenziale deterioramento dell’occupazione potrebbero provocare un incremento dei casi di frode, disordini sociali e criminalità”.

L’agenzia di rating ha aggiunto: “Dovremmo anche considerare i rischi fisici derivanti dai cambiamenti climatici che stanno aumentando in tutta la regione. Infine, in situazione di inflazione elevata, i costi dei sinistri saliranno ulteriormente, favorendo l’aumento dei prezzi delle coperture assicurative, riducendo così la base dei premi e il numero di clienti”.

S&P si aspetta dagli assicuratori “politiche di sottoscrizione e investimento prudenti nel corso dell’anno, in modo da preservare la redditività in un contesto di volatilità dei mercati finanziari potenzialmente elevata”.