CASSAZIONE
È il manager che paga se non rilancia l’azienda. L’amministratore della srl dichiarata insolvente risarcisce il fallimento perché ha comprato un ramo d’azienda gravato da debiti rilevanti, senza adottare contestualmente adeguate risposte organizzative. Il tutto mentre le perdite risultano mascherate con meri espedienti contabili. E se è vero che le scelte di gestione dell’amministratore sono insindacabili nel merito, il principio trova un limite nella ragionevolezza delle decisioni, che deve essere valutata ex ante, e dunque non col senno di poi, secondo i parametri della diligenza del mandatario. Emerge dall’ordinanza 2172/23 della Cassazione, I sez. civ.. Definitiva la decisione che condanna gli amministratori della srl a pagare al fallimento della società oltre 4,5 mln € dopo l’azione di responsabilità ex articolo 146 Lf proposta dall’organo concorsuale: non c’è dubbio che sia violato il dovere di diligenza nella gestione dell’impresa.

CONTENUTO A PAGAMENTO
Il contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati aMENSILE Non sei abbonato?
Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante
Hai dimenticato la Password?
Registrati

Dario Ferrara
Fonte: