Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Dopo aver dato un contributo decisivo al rafforzamento patrimoniale, Axa esce dal Montepaschi con una plusvalenza da quasi 80 milioni. Con una mossa a sorpresa ieri la compagnia francese ha liquidato sul mercato quasi tutta la propria quota, salita al 7,9% con l’aumento di capitale da 2,5 miliardi dell’autunno scorso. L’uscita è avvenuta attraverso un accelerated bookbuilding affidato a Bnp Paribas che avrebbe collocato circa 100 milioni di titoli a una pluralità di investitori internazionali. A bocce ferme Parigi manterrà solo una quota simbolica dello 0,0007%. In una nota Axa ha motivato la scelta con il desiderio «di non essere rappresentata nel cda in occasione della prossima assemblea di Mps e di non influenzare la più ampia strategia a lungo termine della banca». Già nei giorni scorsi Antimo Perretta, ceo european market e presidente del board italiano di Axa, aveva escluso la volontà di gestire la banca. Sembra peraltro che del collocamento sia stato tempestivamente informato anche il Tesoro, in qualità di primo azionista del Monte al 64%. «L’operazione non va letta come una mossa ostile verso la banca e il suo principale socio, ma come la naturale conclusione dell’investimento fatto lo scorso anno», spiega una fonte.
I pericoli informatici alimentano i prezzi delle assicurazioni e incidono sulla qualità del credito. Da un report di S&P Global Rating emerge come la mancanza di strutture aziendali e di un più ampio sistema di gestione dei rischi impediscano di ridurre al minimo le minacce informatiche. Le conseguenze economiche sono sempre maggiori: per l’agenzia di rating il costo globale del crimine informatico salirà a 10,5 trilioni di dollari entro il 2025, quasi tre quarti del pil annuo della Cina. Del resto, nel 2022 gli attacchi ransomware sono aumentati del 25%, mentre i budget medi per la sicurezza delle informazioni sono cresciuti del 26%.
«La cybersecurity non è solo un rischio operativo ma un rischio sistemico di mercato, per questo alle aziende quotate va richiesta una reportistica periodica» coincidente con la rendicontazione già fornita al mercato. Così Paolo Ciocca, commissario Consob, ha preso parte al dibattito sul rischio informatico e sull’obbligo di informativa che negli Stati Uniti sta per diventare legge. Non a caso l’authority nazionale, nel corso di un convegno organizzato ieri in Università Cattolica di Milano, ha invitato Luna Bloom e David Joire, ossia i dirigenti della Sec stanno proponendo le regole (che probabilmente entreranno in vigore entro fine 2023) in base alle quali l’informativa periodica annuale e trimestrale verrà integrata con informazioni riguardanti gli incidenti di sicurezza materiali, cioè in grado di condizionare la scelta di investimento «di un’azionista ragionevole» (ma la definizione precisa è ancora tema di dibattito); le policy adottate per gestire il rischio; il ruolo del management e le competenze in seno al cda. A fronte di una posizione più neutrale dell’Esma (presente l’esperto di cybersecurity Alexander Harris) Ciocca ha mostrato una certa determinazione dell’Italia a farsi capofila di quella che sarebbe una svolta nella disciplina di mercato delle imprese.
Anima Holding ha firmato un contratto vincolante per l’acquisizione dell’80% del capitale di Castello Sgr per 60 milioni. I fondi gestiti da Oaktree, attuale azionista di maggioranza, manterranno il rimanente 20% del capitale, e una rappresentanza nel cda. «Dopo l’aggregazione, siamo già pronti a cogliere altre opportunità. Abbiamo in cassa 350 milioni da spendere. Crescere più rapidamente del semplice percorso organico fa parte del nostro dna. Il prossimo cda sarà di qualità, e guiderà la nuova fase di sviluppo; non giocheremo in difesa, siamo italiani al 100%. Gli investitori l’hanno capito. E il nostro obiettivo è raddoppiare il valore del titolo». Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di Anima, a poche ore dalla presentazione delle liste per il prossimo cda, rivendica un ruolo da protagonista per l’sgr osservata speciale a Piazza Affari. «Abbiamo raggiunto una dimensione importante – spiega intervistato da ClassCNBC – ma in Italia c’è ancora tanto spazio».
Malgrado un apprezzamento delle azioni che nel corso del 2022 si sono rivalutate del 4% rispetto alla flessione del 18,1% accusata dall’indice S&P500, la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha chiuso l’anno riportando una perdita record di 22,8 miliardi di dollari. Un’ultima riga del conto economico fortemente impattata dal surriscaldamento dell’inflazione, i cui morsi si sono fatti particolarmente sentire nel corso dell’ultimo trimestre. A pesare sull’andamento degli ultimi 12 mesi è stato anche l’effetto congiunto della volatilità sui mercati, decisamente superiore rispetto alle medie storiche, e le perdite consistenti (oltre 67 miliardi) registrate dalla holding sul fronte dei derivati.
Targa Telematics, tech-company specializzata nello sviluppo di soluzioni IoT e piattaforme digitali per la mobilità connessa, ha raggiunto un accordo vincolante per rilevare l’intero capitale di Viasat Group. Il perfezionamento del deal è previsto entro la fine del primo semestre, all’avveramento di alcune condizioni sospensive tra le quali spiccano le autorizzazioni Golden Power in Italia e Spagna, nonché il via libera da parte dell’Antitrust. Targa Telematics ha chiuso l’ultimo esercizio con un giro d’affari di 56 milioni, conta su un portafoglio di oltre 950 clienti e ha circa 160 dipendenti. L’azienda è già operativa all’estero con sedi dirette in Inghilterra, Spagna, Francia e Portogallo.
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Dall’1 al 2 marzo a Londra si terrà l’Insurtech Insights Startup Showcase organizzato dal gruppo e dedicato alle startup del settore.

Dal 2023, i danni alle produzioni agricole vegetali arrecati da eventi meteo-climatici di natura catastrofale (gelo-brina, siccità e alluvioni) sono risarciti col nuovo strumento del fondo mutualistico nazionale, istituito con la riforma Pac 2023/27.Le regole su costituzione, riconoscimento, finanziamento e gestione del fondo Agricat sono nel decreto del ministero dell’agricoltura 30/12/2022, sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 25/2/2023. Beneficiari risarcimenti. Le compensazioni finanziarie sono riconosciute a favore degli agricoltori beneficiari dei pagamenti diretti della Pac che presentano la domanda annuale e subiscono il prelievo nella misura del 3%, su ciascun intervento ammissibile per il quale riceve un pagamento a valere sul primo pilastro. Tra gli altri requisiti, è necessario essere titolari del fascicolo aziendale e risultare agricoltori in attività.
Quasi una multa su tre è per eccesso di velocità, sono in aumento le sanzioni per guida dopo aver assunto alcol e droga, così come quelle a chi non ha assicurato i veicoli. E’ quanto emerge dall’XI Rapporto sull’attività delle Polizie locali nel 2022, una fotografia sulla sicurezza urbana a cui hanno partecipato 142 comandi di vigili urbani operanti su comuni in cui abitano quasi 19 milioni di italiani. Il rapporto ha evidenziato una diminuzione degli incidenti con feriti rispetto ai dati precedenti alla pandemia da Covid 19 (si è passati dai 76.099 del 2019 ai 65.309 del 2022) ma ha messo in luce un dato preoccupante, ossia il crescente coinvolgimento degli utenti più deboli, come ciclisti e pedoni. Su 6,5 milioni di infrazioni contestate, 1,9 milioni riguardano l’eccesso di velocità, mentre si registra una crescita delle sanzioni per guida in stato di ebrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (6.426 violazioni accertate). In aumento anche le sanzioni per mancata copertura assicurativa (46.674 sanzioni, in aumento rispetto al precedente anno quando erano 42.029).
D-day per il nuovo processo civile: si applicano ai procedimenti instaurati da domani, 1° marzo 2023, le disposizioni introdotte dal decreto legislativo 149/22, il provvedimento attuativo della riforma Cartabia (nelle cause pendenti valgono le norme previgenti). L’operatività prevista per il 30 giugno è stata anticipata per stare in linea con gli obiettivi del Pnrr. Debutta il procedimento ordinario di cognizione con l’udienza di prima comparizione “di lavoro effettivo”, anticipata da un ping-pong di memorie scambiate tra le parti e da tenere ad almeno centoventi giorni dalla notifica della citazione. Unico il termine per la costituzione del convenuto: almeno settanta giorni prima dell’udienza. Arriva il rito semplificato con tempi più stretti che sostituisce quello sommario e punta a diventare il vero rito ordinario. Si riducono i casi in cui il tribunale giudica in composizione collegiale. Obbligatoria per l’avvocato la notifica via Pec a imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni. Stabilizzate dal primo gennaio le modalità a distanza per le udienze introdotte durante l’emergenza Covid-19. Senza limiti di orario le notifiche per posta elettronica certificata o tramite Serc (servizio elettronico di recapito certificato). Più peso al giudice di pace: diventa competente nelle liti su beni mobili fino a 10 mila euro e incidenti stradali fino a 25 mila; davanti al magistrato onorario si applicano le forme del procedimento semplificato di cognizione, per quanto compatibili: la domanda va proposta con ricorso e non più con l’atto di citazione, mentre il deposito degli atti e l’estrazione delle copie restano cartacei fino al primo luglio, salvi decreti correttivi.
Trovare operatori disponibili a lavorare nell’erogazione dei servizi alla persona a domicilio non è facile. Specialmente nelle zone rurali, dove per spostarsi da casa propria a quelle dei propri assistiti ci sono chilometri e chilometri da coprire, quindi tempo e soprattutto spese a cui far fronte a partire da auto e carburante, perché tra un paesino di campagna e l’altro mica ci si riesce a spostare con i mezzi pubblici. E così in Francia c’è chi ha pensato a un benefit a quattro ruote per questi infermieri, tate, colf, badanti, operatori socio-sanitari… Per loro il dipartimento della Dordogna ha finanziato la fornitura di 1.300 auto di servizio, un modo per rendere le professioni di aiuto a domicilio più attrattive. Un’auto per risollevare un settore sofferente, come riporta l’Agenzia France-Presse, una spinta per attrarre nuovi professionisti. L’Indennità di autonomia personalizzata sostiene, in tutto o in parte, le spese necessarie per la permanenza dei pazienti presso la propria abitazione quando l’età avanza e si perde autonomia. Il consiglio dipartimentale ha deciso di ordinare a noleggio circa 1.300 auto di servizio, per un budget di 4 milioni di euro all’anno, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e favorire le candidature per questi posti di lavoro.

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Axa esce dal Monte dei Paschi di Siena. Con una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori istituzionali, annunciata ieri pomeriggio a mercati chiusi, il colosso assicurativo francese ha messo in vendita la quasi totalità della propria partecipazione nella banca più antica del mondo. La compagnia francese, che aveva in portafoglio il 7,94 per cento del capitale, manterrà una quota pressoché simbolica pari allo 0,0007 per cento nel Monte dei Paschi, il cui titolo domani probabilmente rientrerà nell’indice Ftse-Mib. Il collocamento, affidato a Exane Bnp Paribas, avverrà entro il 2 marzo ad un prezzo compreso tra 2,33 e 2,47 euro. La vendita da parte di Axa, non attesa, ha prodotto due effetti evidenti. L’azione Monte dei Paschi di Siena ha perso in Borsa circa il 5 per cento nelle battute finali della seduta di ieri. L’ultimo prezzo registrato è stato 2,6075 euro, contro un massimo di giornata a 2,77.
Passo in avanti di Anima holding verso la diversificazione degli asset gestiti. Il primo player indipendente in Italia nel risparmio gestito, assistito da Vitale, ha rilevato dal fondo Oaktree (advisor Mediobanca) — con un investimento di 60 milioni — l’80% di Castello sgr, la società di gestione del risparmio specializzata nel settore immobiliare ma che ha più di recente aperto anche al mondo delle energie rinnovabili. Con questa operazione per Anima — poco meno di 180 miliardi di asset in gestione — si apre un mondo nuovo per gli investimenti. «Anima inizia un percorso di crescita nel settore degli investimenti alternativi con un progetto affine a quello che diede origine al gruppo nel 2009 e che all’epoca contava su masse di 20 miliardi», ha detto il ceo Alessandro Melzi d’Eril che per Anima vede un ruolo da aggregatore per le sgr alternative per diventare « un operatore multi-asset leader nel paese».
Nei centri storici sono sempre di più i negozi che abbassano le serrande, lasciando spazio a Bed&breakfast, bar, ristoranti. In dieci anni sono spariti quasi 100 mila negozi nelle città italiane e 16 mila ambulanti. A dirlo è l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio «Demografia d’impresa nelle città italiane». Tra il 2012 e il 2022 hanno chiuso oltre 99 mila attività di commercio al dettaglio. Mentre crescono alberghi, bar e ristoranti (+10.275), così come la presenza straniera nel commercio, sia come numero di imprese (+44 mila), sia come occupati (+107 mila) e si riducono le attività e gli occupati italiani (rispettivamente -138 mila e -148 mila). Dall’analisi, che prende in esame 120 città medio-grandi, emerge che la riduzione di attività commerciali e la crescita dell’offerta turistica risultano più accentuate nei centri storici, con il Sud caratterizzato da una maggiore vivacità commerciale rispetto al Centro-Nord.

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Axa liquida l’8% nel Monte dei Paschi tramite una vendita in Borsa a investitori istituzionali. Il colosso francese non ha spiegato la mossa, del tutto inattesa. Ma secondo alcune fonti la vendita, propiziata da mesi di rialzodell’azione Mps che consentirà una plusvalenza, sarebbe collegata all’insoddisfazione emersa da recenti interlocuzioni sulla storica partnership attraverso cui il colosso assicurativo francese vende polizze sulla rete di filiali della banca senese.


Handelsblatt

 

I principali assicuratori quotati in borsa sono tutti considerati pagatori di dividendi affidabili. Tuttavia, gli analisti hanno una chiara preferenza.
Allianz Trade rileva il restante 50% del suo partner in joint venture. L’assicuratore di crediti commerciali e la banca concludono un nuovo accordo di distribuzione.