Gli assicuratori rimangono fortemente esposti ai rischi macroeconomici e di mercato, la loro principale preoccupazione. Allo stesso tempo, altre categorie di rischio, come il rischio di redditività e solvibilità, i rischi climatici, di digitalizzazione e informatici, rimangono a livelli medi.

Questa è la valutazione di Eiopa attraverso il suo Risk Dashboard, basato sui dati di Solvency II alla fine del terzo trimestre del 2022, che evidenzia la situazione dovuta al contesto macroeconomico tra un ulteriore calo delle aspettative di crescita del PIL globale e previsioni di CPI elevati per le principali aree geografiche.

In particolare, il rischio di mercato rimane elevato a causa della forte volatilità del reddito fisso e delle azioni, superiore alla media dello scorso anno. L’esposizione media degli assicuratori alle obbligazioni e alle azioni è rimasta relativamente invariata, mentre l’esposizione media agli immobili è aumentata leggermente nel secondo trimestre.

“I rischi di credito rimangono relativamente contenuti. Gli spread dei credit default swap (CDS) sono aumentati leggermente per le obbligazioni governative e finanziarie garantite, mentre sono diminuiti leggermente per le obbligazioni societarie non garantite finanziarie e non finanziarie nell’ultimo trimestre del 2022”, precisa l’Eiopa.

Dal canto loro, i rischi di redditività e solvibilità rimangono invariati. “Per il secondo trimestre consecutivo, gli assicuratori del ramo vita hanno registrato una diminuzione del loro coefficiente di capitale di solvibilità (SCR), mentre quello degli assicuratori del ramo danni è leggermente aumentato”, osserva l’autorità di vigilanza UE.

Nel contesto europeo, i rischi assicurativi rimangono a un livello medio, con una tendenza al rialzo. Il motivo è che la crescita su base annua dei premi assicurativi del ramo vita ha subito un ulteriore rallentamento ed è diventata negativa, mentre il ramo danni ha registrato “un aumento significativo in linea con la tendenza al rialzo registrata negli ultimi trimestri”.

Infine, per quanto riguarda la digitalizzazione e i rischi informatici per le assicurazioni, le autorità di vigilanza ritengono che l’esposizione rimanga stabile. “Tuttavia, persistono problemi di cybersicurezza e preoccupazioni per un conflitto geopolitico ibrido. L’indicatore di cyber sentiment negativo è rimasto alto, anche se con una tendenza al ribasso, nell’ultimo trimestre del 2022, mentre la frequenza degli incidenti informatici è aumentata rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente”, conclude Eiopa.